Continuano le avventure
dei Rescue Bots, eccoci arrivati alla settima puntata, trasmessa in
America da The Hub il 14 aprile 2012, quasi un mese dopo la
precedente.
Il titolo è Four Bots
and a Baby (Quattro robot e un bebé), che costituisce una citazione
al più noto film Tre scapoli e un bebé.
Di seguito la trama e il
commento:
I Rescue Bots sono alle
prese con un ponte crollato e, oltre a riparare il danno, devono
anche bloccare il traffico. Un motociclista, stanco di dover
aspettare, prova però a saltare la voragine, ma cade in acqua e
Heatwave e Kade sono costretti a fare gli straordinari per salvarlo.
La scena suggerisce poi un'idea a Doc Greene, che crea così un
Turbo Ciclo (Turbo Cycle), ovvero uno scooter che, alla bisogna, è
in grado di viaggiare anche sull'acqua. Per testarlo, Doc chiede
aiuto a Kade, con grande dispiacere di Cody che avrebbe voluto essere
il prescelto. Lo scienziato, però, non si fida di lui perché lo
ritiene poco responsabile ma di fronte alle sue insistenze (e alle
parole di Frankie che cerca di perorare la causa del ragazzo) decide
di affidargli un altro incarico che “testi” il suo grado di
maturazione: Cody si ritrova così a fare da babysitter a un
Robo-Baby, un neonato meccanico pensato per imitare perfettamente
quelli umani e fornire così dati su come i bambini vedono il mondo.
Cody lo dovrà custodire per un pomeriggio, mentre Doc e Frankie si
recano fuori città.
Cody chiede perciò aiuto
ai Rescue Bots, che hanno comportamenti divergenti: Heatwave
considera infatti il neonato niente più che una macchina priva di
scintilla; Chase cerca di rabbonirlo con una ninna nanna (ma è
stonato come una campana) e studia le istruzioni fornite da Doc
Greene per trovare le soluzioni ai suoi capricci; Cody cerca anche di
calmarlo con un'anatra di gomma, ma il piccolo la getta nel
lavandino. Ciò che sembra invece calmarlo del tutto è la vista dei
rotori di Blades, che gli ricorda i carillon che si installano sopra
le culle.
Così, quando una nuova
emergenza chiama i Rescue Bots in città, Cody può coordinare le
operazioni con calma, il Robo-Baby, infatti, si è placidamente
addormentato. La missione consiste nel salvare la banca cittadina che
sta letteralmente precipitando in una voragine creata dalla rottura
di una condotta fognaria. La squadra scopre che a intasare la
conduttura è stata l'anatra di gomma buttata dal Robo-Baby e così
Cody chiude l'acqua, spostando l'approvvigionamento energetico della
città sull'energia eolica mentre la condotta viene sostituita.
La vista dei rotori delle
pale eoliche, però, richiama il Robo-Baby, che quindi abbandona
Cody. Il ragazzo capisce che le pale hanno avuto sul piccolo lo
stesso effetto dei rotori di Blades. Così, insieme ai Rescue Bots si
reca a salvarlo prima che Dog Greene ritorni e scopra il fattaccio.
L'operazione riesce grazie alla coordinazione di tutti.
Infine Cody riporta il
Robo-Baby a Doc Greene, con la consapevolezza di non essersi
dimostrato all'altezza del compito e di avere sottoposto il piccolo a
troppe sollecitazioni. Lo scienziato però è contento della cosa
perché in questo modo ha raccolto molti dati da studiare. Così
affida a Cody il collaudo del Turbo Ciclo e a Kade il Robo-Baby per
ottenere ancora altri dati. Una vittoria per Cody e una sconfitta per
Kade.
Ancora una volta la
puntata è alle prese con una semplice missione: più dello
svolgimento dell'avventura (comunque godibile) è però interessante
l'implicazione che l'idea del Robo-Baby porta con sé. L'interazione
umani/robot infatti viene ispessita da una macchina pensata per
imitare perfettamente un bambino vero (esattamente come i Rescue Bots
replicano i veicoli terrestri), ma che non è riconosciuta come
senziente dai Transformers. Una bella serie di paradossi, che vanno
poi a sommarsi alla classica dinamica alla Tre scapoli e un bebé,
con personaggi inesperti che devono improvvisarsi nel ruolo di padri.
Qui l'ironia diventa preminente, soprattutto quando si diverte ancora
una volta a scompaginare le carte: per questo l'irreprensibile Chase
deve prodursi suo malgrado in una terribile ninna nanna, mentre il
burbero Heatwave alla fine finisce per affezionarsi al neonato
meccanico. Boulder e Blades sembrano invece quelli che più riescono
a restare nei ranghi imposti dal loro ruolo.
La sceneggiatura è
firmata da Dean Stefan, che in cantiere ha un'altra puntata a tema TF che
analizza il comportamento fra robot dal punto di vista umano: si
tratta di Gare su strada (Speed Metal), undicesima della prima
stagione di Transformers: Prime. Evidentemente uno sceneggiatore cui
piacciono gli approcci non convenzionali. In curriculum ha anche una
puntata di Transformers: Animated, quasi fosse un abbonato ai
one-shot.
La regia, invece, è del
prolifico Nathan Chew.
Precedenti resoconti:
Fonti: La luna di
Cybertron
Nessun commento:
Posta un commento