martedì 30 ottobre 2012

TF Rescue Bots: resoconto puntata 7

Continuano le avventure dei Rescue Bots, eccoci arrivati alla settima puntata, trasmessa in America da The Hub il 14 aprile 2012, quasi un mese dopo la precedente.

Il titolo è Four Bots and a Baby (Quattro robot e un bebé), che costituisce una citazione al più noto film Tre scapoli e un bebé.

Di seguito la trama e il commento:


I Rescue Bots sono alle prese con un ponte crollato e, oltre a riparare il danno, devono anche bloccare il traffico. Un motociclista, stanco di dover aspettare, prova però a saltare la voragine, ma cade in acqua e Heatwave e Kade sono costretti a fare gli straordinari per salvarlo. La scena suggerisce poi un'idea a Doc Greene, che crea così un Turbo Ciclo (Turbo Cycle), ovvero uno scooter che, alla bisogna, è in grado di viaggiare anche sull'acqua. Per testarlo, Doc chiede aiuto a Kade, con grande dispiacere di Cody che avrebbe voluto essere il prescelto. Lo scienziato, però, non si fida di lui perché lo ritiene poco responsabile ma di fronte alle sue insistenze (e alle parole di Frankie che cerca di perorare la causa del ragazzo) decide di affidargli un altro incarico che “testi” il suo grado di maturazione: Cody si ritrova così a fare da babysitter a un Robo-Baby, un neonato meccanico pensato per imitare perfettamente quelli umani e fornire così dati su come i bambini vedono il mondo. Cody lo dovrà custodire per un pomeriggio, mentre Doc e Frankie si recano fuori città.
Cody chiede perciò aiuto ai Rescue Bots, che hanno comportamenti divergenti: Heatwave considera infatti il neonato niente più che una macchina priva di scintilla; Chase cerca di rabbonirlo con una ninna nanna (ma è stonato come una campana) e studia le istruzioni fornite da Doc Greene per trovare le soluzioni ai suoi capricci; Cody cerca anche di calmarlo con un'anatra di gomma, ma il piccolo la getta nel lavandino. Ciò che sembra invece calmarlo del tutto è la vista dei rotori di Blades, che gli ricorda i carillon che si installano sopra le culle.
Così, quando una nuova emergenza chiama i Rescue Bots in città, Cody può coordinare le operazioni con calma, il Robo-Baby, infatti, si è placidamente addormentato. La missione consiste nel salvare la banca cittadina che sta letteralmente precipitando in una voragine creata dalla rottura di una condotta fognaria. La squadra scopre che a intasare la conduttura è stata l'anatra di gomma buttata dal Robo-Baby e così Cody chiude l'acqua, spostando l'approvvigionamento energetico della città sull'energia eolica mentre la condotta viene sostituita.
La vista dei rotori delle pale eoliche, però, richiama il Robo-Baby, che quindi abbandona Cody. Il ragazzo capisce che le pale hanno avuto sul piccolo lo stesso effetto dei rotori di Blades. Così, insieme ai Rescue Bots si reca a salvarlo prima che Dog Greene ritorni e scopra il fattaccio. L'operazione riesce grazie alla coordinazione di tutti.
Infine Cody riporta il Robo-Baby a Doc Greene, con la consapevolezza di non essersi dimostrato all'altezza del compito e di avere sottoposto il piccolo a troppe sollecitazioni. Lo scienziato però è contento della cosa perché in questo modo ha raccolto molti dati da studiare. Così affida a Cody il collaudo del Turbo Ciclo e a Kade il Robo-Baby per ottenere ancora altri dati. Una vittoria per Cody e una sconfitta per Kade.


Ancora una volta la puntata è alle prese con una semplice missione: più dello svolgimento dell'avventura (comunque godibile) è però interessante l'implicazione che l'idea del Robo-Baby porta con sé. L'interazione umani/robot infatti viene ispessita da una macchina pensata per imitare perfettamente un bambino vero (esattamente come i Rescue Bots replicano i veicoli terrestri), ma che non è riconosciuta come senziente dai Transformers. Una bella serie di paradossi, che vanno poi a sommarsi alla classica dinamica alla Tre scapoli e un bebé, con personaggi inesperti che devono improvvisarsi nel ruolo di padri. Qui l'ironia diventa preminente, soprattutto quando si diverte ancora una volta a scompaginare le carte: per questo l'irreprensibile Chase deve prodursi suo malgrado in una terribile ninna nanna, mentre il burbero Heatwave alla fine finisce per affezionarsi al neonato meccanico. Boulder e Blades sembrano invece quelli che più riescono a restare nei ranghi imposti dal loro ruolo.
La sceneggiatura è firmata da Dean Stefan, che in cantiere ha un'altra puntata a tema TF che analizza il comportamento fra robot dal punto di vista umano: si tratta di Gare su strada (Speed Metal), undicesima della prima stagione di Transformers: Prime. Evidentemente uno sceneggiatore cui piacciono gli approcci non convenzionali. In curriculum ha anche una puntata di Transformers: Animated, quasi fosse un abbonato ai one-shot.
La regia, invece, è del prolifico Nathan Chew.

Precedenti resoconti:

Fonti: La luna di Cybertron

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