Ci avviciniamo
rapidamente alla conclusione della “miniserie T”, l'appuntamento
di oggi riguarda infatti la terza delle quattro parti che compongono
questo arco narrativo.
La puntata 13 è Triage
(letteralmente “scelta, priorità”), trasmessa in America il 19
maggio 2012.
La scorsa puntata già ci
aveva fornito alcuni elementi sulle forze in campo in questa storia.
A completare il quadro ci pensa il trailer che vediamo subito prima
della trama e del commento:
Come ordinato da Optimus
Prime, la ricerca della terza reliquia cybertroniana è affidata a
Ratchet, con il supporto di Wheeljack: la cosa non piace al medico
Autobot, che non ha stima dell'ex Wrecker, per cui la convivenza si
prospetta difficile. I due partono a bordo della navetta Jackhammer
dello stesso Wheeljack e si rendono conto ben presto di essere
seguiti: anche i Decepticon, infatti, vogliono la reliquia e a
svolgere il lavoro stavolta è stato inviato Soundwave! Nella
battaglia aerea che ne segue, Wheeljack sembra guadagnare vantaggio:
dapprima riesce infatti a mettere Soundwave in seria difficoltà e
quando poi il Decepticon invia il suo drone, Laserbeak, a contrastare
i nemici, Wheeljack lo abbatte con spericolate manovre della sua
navetta. Sfortunatamente, mentre cade, Laserbeak riesce a sparare un
ultimo colpo che danneggia gravemente la Jackhammer, facendola
precipitare.
Ratchet rimprovera
Wheeljack per quanto è successo, ma il guerriero si preoccupa
piuttosto di Laserbeak, ancora funzionante, seppure inattivo. Il suo
piano è semplice: gli installerà una granata fra i circuiti, che
detonerà quando il drone si sarà ricongiunto a Soundwave. Ratchet
però ha un'altra idea: caricherà un virus su Laserbeak, grazie al
quale - una volta che Soundwave tornerà sulla Nemesis e riprenderà
a lavorare al Progetto Iacon - lui potrà scaricare l'intero database
della nave Decepticon! Per fare questo, però, ha bisogno di
assistenza informatica, che gli fornirà Raf dalla base. Il ragazzo
suggerisce di creare un diversivo che impedisca a Soundwave di
accorgersi del virus e qui rientra in gioco la granata di Wheeljack,
che Ratchet impianta fra i circuiti di Laserbeak: quando l'avranno
trovata, i Decepticon non supporranno che si tratta solo di un trucco
per deviare la loro attenzione dalla vera trappola!
Mentre il piano procede,
Wheeljack raggiunge Soundwave, che ha già recuperato la terza
reliquia, un Cannone a Risonanza (in originale Resonance Blaster), ovvero un'arma sonica in grado di
stordire i nemici con le sue onde ad alta frequenza. La battaglia fra i due
guerrieri vede inizialmente Soundwave in vantaggio, ma infine
Wheeljack riguadagna punti fino a incrinare il visore del Decepticon
e a ridurlo al tappeto. Sfortunatamente, Soundwave cade proprio nelle
vicinanze della reliquia, che quindi usa a suo vantaggio,
capovolgendo la situazione. Nel frattempo, Ratchet ha iniziato a
caricare il virus su Laserbeak, ma per far questo è costretto a
riavviare i suoi circuiti, segnalandone la presenza a Soundwave. Il
Decepticon risparmia dunque la vita di Wheeljack e abbandona il campo
di battaglia per recuperare il suo drone: Ratchet però non ha ancora
completato l'upload del virus e rischia di essere scoperto!
Per fortuna, il tempo a
disposizione si rivela sufficiente e così, completato l'upload,
Ratchet si nasconde, in attesa che Soundwave recuperi Laserbeak e
rientri alla base. Tutto va come previsto e così Ratchet può
correre in soccorso di Wheeljack, che comunque decide di non
rientrare alla base per dedicarsi, piuttosto, alla riparazione della
Jackhammer.
Soundwave, invece,
raccoglie i complimenti di Megatron, lieto che il suo ufficiale delle
comunicazioni sia riuscito laddove hanno già fallito Dreadwing e
Knock Out: quest'ultimo, peraltro, viene incaricato di riparare
subito Laserbeak. Come previsto dagli Autobot, in questo modo i
Decepticon scoprono la presenza della granata nel drone e non si
accorgono del virus. Perciò, quando Soundwave riprende i lavori sul
Progetto Iacon, Ratchet può scaricare sul suo computer l'intero
database con le coordinate di tutte le reliquie ancora nascoste sulla
Terra!
L'entusiasmo di Ratchet è
talmente alto, che quando si apre il ponte terrestre per far
rientrare Bulkhead (assegnato al recupero della quarta reliquia), il
medico Autobot gli va incontro festante, pronto a condividere le
buone notizie in suo possesso. Ma, fra lo sgomento generale, Bulkhead
attraversa il ponte ferito gravemente e ormai privo di coscienza.
Continua...
Come si può notare dal
finale (e da vari indizi disseminati nelle parti precedenti), le
quattro puntate della miniserie T hanno la particolarità di
svolgersi in parallelo: nel caso specifico, comunque, la struttura di
Triage è ancora lineare e permette a Marty Isenberg (sceneggiatore)
di puntare più sui personaggi. Ragioni di brevità della trama,
infatti, impediscono di scendere nello specifico delle relazioni fra
Ratchet e Wheeljack, cui i dialoghi cercano di dare spessore
evidenziando la profonda differenza caratteriale fra i due, che
comunque si ricomporrà nel finale, tanto che il medico Autobot
ringrazierà il compagno per la collaborazione, prima di tornare alla
base. Certo, un simile schema narrativo rischia di passare in sordina
a causa del confronto con Triangulation, puntata molto più
sofisticata da questo versante e il tentativo di alternare azione e
tattica (con il doppio trucco su Laserbeak) funziona solo fino a un
certo punto, lasciando in bocca il sapore di un episodio molto
“facile”. Consoliamoci con il combattimento fra Wheeljack e
Soundwave, più che altro per il piacere di rivedere il Decepticon
menare le mani, attività in cui si dimostra ancora una volta
bravissimo, o con il duello aereo iniziale (la regia è del veterano
Vinton Heuck). Da notare come questa sia la prima volta nella serie
in cui Laserbeak viene indicato con il suo nome. Puntata di
consolidamento, insomma, in cui, più degli eventi narrati, contano i
semi che vengono gettati e che saranno raccolti dalle storie future,
a iniziare da quella successiva, con il gran finale.
Precedenti resoconti
Stagione 2:
Fonti: La luna di
Cybertron
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