domenica 14 ottobre 2012

TF Prime S2: resoconto puntata 23

Come da programma, la puntata 23 di Transformers: Prime – Stagione 2 è stata trasmessa venerdì 12 Ottobre su The Hub e quindi possiamo fornire il consueto resoconto. Gli eventi si collegano direttamente al finale della precedente Hard Knocks, che potete ripercorrere QUI.

Il titolo è Inside Job, ne abbiamo visto l'anticipazione QUI.


Smokescreen si risveglia nella Nemesis, legato al tavolo operatorio di Knock Out (che gli ha anche sottratto l'Oscillatore di Fase). Da una veloce analisi emerge che la quarta Chiave Omega è nascosta all'interno del suo corpo. Alpha Trion, infatti, non aveva fatto in tempo a spedirla sulla Terra prima dell'arrivo dei Decepticon a Iacon e così è ricorso a questo trucco. Ora Knock Out la estrae senza colpo ferire, usando semplicemente l'Oscillatore di Fase. Successivamente, attraverso una Connessione Psico-Corticale, Megatron apprende anche l'importanza delle quattro reliquie e ordina a Knock Out di carpire al prigioniero la posizione della base Autobot, in modo da invaderla e recuperare le chiavi mancanti.
Nel frattempo, Starscream riflette su cosa fare con la Chiave di cui è entrato in possesso: sebbene la prospettiva di diventare il salvatore di Cybertron sia molto allettante, una sola reliquia in suo possesso è insufficiente allo scopo e ben presto il Decepticon realizza che le possibilità di recuperarle tutte e raggiungere il pianeta per rivitalizzarlo sono a suo sfavore. Ma forse potrà usare le Chiavi per recuperare la sua “gloria passata”...
Di nuovo sulla Nemesis. Ciò che nessuno si aspetta è che l'intraprendenza di Smokescreen sia tale da permettergli di capovolgere la situazione in cui si trova: l'Autobot infatti sottrae abilmente l'Oscillatore di Fase a Knock Out, riesce a imprigionarlo all'interno di una paratia della Nemesis dopodiché recupera le due Chiavi in possesso dei Decepticon, strappandone una direttamente dalle mani di un incredulo Megatron!
Per fuggire dalla nave che vola nel cielo, però, Smokescreen è costretto a lanciarsi nel vuoto e a contattare la base perché apra un Ponte Terrestre in aria, direttamente sotto di lui. Megatron e i Vehicon cercano di fermarlo, ma grazie a un sapiente uso dell'Oscillatore, Smokescreen riesce a sopravvivere all'impatto con il suolo e a seminare i nemici, tornando alla base con le Chiavi. Una bella rivincita verso i compagni che non lo credono un predestinato!
Ora agli Autobot manca una sola Chiave e loro non sanno ancora che a possederla è Starscream. Ma ecco che lo stesso Starscream li contatta per negoziare uno scambio: la Chiave in cambio di un'operazione di innesto del suo nuovo ingranaggio di trasformazione [che Starscream ha prelevato dal suo clone, vedi finale di Armada e inizio di Triangulation].
Sebbene puzzi di inganno, gli Autobot decidono di rischiare, vista la posta in gioco. Così Optimus Prime, Ratchet e Bulkhead raggiungono la zona indicata da Starscream mentre Arcee e Smokescreen restano alla base. Optimus e compagni trovano Starscream... morto! Ma si tratta in realtà del corpo del suo clone [ucciso dallo stesso Starscream in Armada], il vero Starscream sta infatti usando la sua ultima dose di Energon Rosso per attraversare il Ponte Terrestre, entrare nella base Autobot e rubare le tre Chiavi Omega in possesso degli Autobot. L'ipervelocità lo rende infatti invisibile agli occhi dei nemici. Anche se Optimus capisce cosa sta accadendo e ordina ad Arcee di chiudere il Ponte Terrestre, Starscream riesce comunque a portare a termine il suo piano e quando l'effetto dell'Energon Rosso finisce, per gli Autobot è comunque troppo tardi: Starscream infatti fugge attivando un suo Ponte Terrestre. La situazione si è di nuovo rovesciata!
Con tutte e quattro le Chiavi Omega in suo possesso, Starscream si presenta quindi a Megatron per negoziare il reintegro nel suo ruolo di Comandante in Seconda, proprio mentre lo stesso Megatron condanna Knock Out a restare prigioniero della paratia che lo imprigiona (come punizione per la sua incapacità) e progetta di invadere la base Autobot una volta individuata la sua posizione. Un'azione che ora non sarà più necessaria.


Nella recente intervista rilasciata a MTV Geek (che avevamo linkato QUI), i produttori esecutivi e supervisori della serie Jeff Kline e Duane Capizzi avevano promesso che le puntate finali della seconda stagione avrebbero riservato sorprese e continui rovesciamenti della situazione. Ebbene, la puntata dimostra come avessero perfettamente ragione! Inside Job rappresenta infatti un piccolo capolavoro nel riuscire a mantenere lo spettatore in un perenne stato di tensione a causa dei continui cambi della situazione, sintetizzati dalle urla di disperazione di Megatron (prima) e Optimus Prime (poi), una volta che le Chiavi sono cadute nelle mani dei nemici. Non solo: la scrittura di Bob Skir riesce infatti a offrire quei piccoli tocchi che rendono i personaggi estremamente “vivi” pur all'interno di una struttura così carica di eventi. In particolare ci piace il modo con cui continua a essere caratterizzato Knock Out e la crescente frustrazione per la mancanza di prestigio che il vanesio Decepticon accumula agli occhi di Megatron, così come la grinta e l'intraprendenza di Smokescreen, sempre più la rivelazione di queste puntate.
Un altro colpo di genio, cui va reso merito al regista Scooter Tidwell, è la sequenza del furto delle Chiavi da parte di Starscream, tutta raccontata dal punto di vista del Decepticon: le azioni degli Autobot appaiono infatti rallentate ai suoi occhi e gli ordini di Optimus assumono il sapore di uno spassoso bofonchiare (per la cronaca la frase prounciata dal Comandante Autobot è “Autobots, maintain positition”, “Autobot, mantenete le posizioni”). In pochi minuti, insomma, Tidwell mescola abilmente la tensione data dalla situazione all'ironia derivante dal paradosso dei differenti tempi. Anche questo serve a rendere la puntata ricca e significativa.
I nodi sono dunque venuti al pettine e il fatto di rendere Starscream un “cane sciolto” lungo l'intera stagione dimostra di essersi rivelata una carta che gli autori hanno giocato bene. Da notare a tal proposito il divertente doppio riferimento nascosto nel momento in cui Starscream immagina per sé un futuro da Imperatore della Distruzione (che è il modo in cui il Comandante Decepticon è definito in molte serie Transformers realizzate in Giappone) o da Overlord (che nei fumetti Marvel UK è il titolo dei dominatori di Cybertron prima della Grande Guerra.
Ora la palla è di nuovo ai Decepticon e resta da chiedersi se ci saranno altri capovolgimenti della situazione... aspettiamo con interesse i futuri sviluppi!

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