mercoledì 10 ottobre 2012

TF Prime S2 ITA: note alla puntata 1

Come avevamo annunciato, è finalmente iniziata la programmazione italiana di Transformers: Prime – Stagione 2 su Cartoon Network! L'occasione è dunque buona per dare un'occhiata a come si presenta l'edizione, viste alcune scelte discutibili nell'adattamento della stagione precedente e il cambio di canale.

Iniziamo col dire che è stata ripristinata la sigla originale con la bellissima colonna sonora di Brian Tyler. È comunque possibile che, in caso di repliche su Italia 1, torni la sigla italiana ormai nota. Diversamente dall'edizione americana, comunque, la sigla è piazzata in testa alla puntata e non dopo il prologo. Alla fine della sigla c'è il cartello con il titolo italiano Orion Pax - 1a Parte (vi ricordo il nostro resoconto dalla trasmissione originale).

Il cast di doppiaggio è esattamente lo stesso della stagione 1, così come il direttore Pino Pirovano. Per ragioni di continuità permangono anche alcuni piccoli errori come chiamare Unicron con l'articolo (“L'Unicron”), cui stavolta si aggiunge la stessa scelta anche per Vector Sigma (“il Vector Sigma”). Nel complesso, comunque, la traduzione è fedele e molto letterale, con alcune scelte infelici come “scatola vocale” per “voice box” o “mettere il turbo” per “turbocharging”, mentre si attribuisce un “cuore” a Optimus (ma i robot tecnicamente non hanno niente del genere). Altre scelte sono invece inspiegabili, come il fatto che Megatron si rivolga a Soundwave usando il plurale. A volte subentrano anche alcune sporcature di pronuncia, che sembrano quasi denunciare una certa fretta: ad esempio "Iacon" (che si pronuncia "Aiacon"), in un paio di occasioni è indicato come "Aicon".

Un punto particolarmente controverso riguarda la battuta in cui Orion Pax chiede a Megatron come mai gli appartenenti al loro fronte si chiamino “Decepticon”. Per capirne il senso dobbiamo comprendere come il termine in questione derivi dalla parola inglese “deception”, che significa “inganno”. È come se Orion stesse chiedendo: perché siamo chiamati ingannatori, se invece siamo i depositari della verità? Alla domanda, Megatron risponde con un vero capolavoro di retorica, spiegando che il nome è stato coniato dagli Autobot in senso dispregiativo, ma che ora è diventato un simbolo d'orgoglio perché “se dire la verità significa ingannare, allora siamo lieti di essere colpevoli” (“if speaking the truth is deception, then we are gladly guilty”.).

L'edizione italiana si trova dunque di fronte a uno scacco: come spiegare questo gioco di parole? La soluzione trovata è la più semplice: non spiegarlo. Ecco il dialogo nell'edizione nostrana:

Orion: “Signore, una domanda: per quale motivo ci chiamiamo Decepticon?”
Megatron: “Un'altra tattica degli Autobot per umiliarci. Ci hanno dato questo nome per disprezzarci e invece noi lo portiamo con orgoglio. Siamo fieri di essere Decepticon, non ce ne vergogniamo affatto”.

Dite che senza capire cosa significa “Decepticon” il senso della frase sia chiaro? Abbiamo i nostri dubbi, sarebbe bastata una piccola variazione “Perche ci chiamiamo Decepticon, cioè ingannatori”?

Altro punto importante riguarda il cambio di voce che, nella versione originale, Peter Cullen attua sulla caratterizzazione di Orion: il timbro è molto più leggero che quando l'attore doppia Optimus Prime. Questa scelta è rispettata fedelmente anche da Marco Balzarotti, doppiatore del personaggio nell'edizione italiana. Il fatto che comunque Balzarotti abbia un tono di voce mediamente più leggero di quello di Cullen, può ad ogni modo rendere poco evidente la cosa.

Nei prossimi giorni, dove possibile, continueremo a monitorare l'edizione italiana della serie.

Fonti: Cartoon Network, La luna di Cybertron

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