Dopo il cliffhanger che
chiudeva la precedente puntata, gli eventi riprendono esattamente dal
punto in cui si erano interrotti, a ribadire la stretta continuità
che accompagna l'arco narrativo finale. A questo proposito, la prassi
di inserire il “Continua” sul finale è stata interrotta e
sostituita da una breve anticipazione video sui titoli di coda. I
fatti di questa nuova puntata erano dunque generalmente già
intuibili alla fine della precedente.
Alpha/Omega (a volte
indicato anche come Alpha; Omega) è stata poi trasmessa in America il 28
settembre 2012.
Dreadwing si presenta a
Megatron dichiarandosi pronto a un'azione di contrattacco
agli Autobot, ma il Comandante sa che un simile gesto sarebbe
avventato, con la Star Saber nelle mani di Optimus Prime. Dreadwing
però gli ricorda che anche i Decepticon posseggono una reliquia
degli antichi, la Forgia di Solus Prime [vedi Operation Bumblebee - Part 2]. Ma per utilizzarla ci vorrebbe la mano di un Prime e quindi
a Megatron viene una malvagia idea.
Optimus Prime, intanto,
riceve il messaggio inviatogli da Alpha Trion attraverso la Star
Saber: il venerabile Autobot rivela di essere stato lui a spedire le
reliquie sulla Terra. Lo studio delle profezie contenute tra le
pagine del Patto di Primus (Covenant of Primus) gli ha infatti
fornito delle anticipazioni del futuro, spiegandogli che Optimus
avrebbe combattuto i Decepticon su quel pianeta lontano. Spedire le
reliquie, pertanto, ha avuto una doppia funzione: allontanarle da
Megatron e farle arrivare allo stesso Optimus. Ora ne mancano
solamente 4, le più importanti: si tratta delle Chiavi Omega (Omega
Keys) il cui potere è in grado di rigenerare l'intero pianeta
Cybertron!
Megatron conduce la
Nemesis nell'orbita lunare, rivelando a Dreadwing che dietro la
faccia nascosta del nostro satellite è stato nascosto il Ponte
Spaziale noto agli Autobot [vedi Orion Pax – Part 1, Part 2 e Part3]. I due lo usano per raggiungere Cybertron e sottrarre da una tomba
il braccio di un Prime, che poi Megatron si fa innestare al posto del
suo da Knock Out.
Gli Autobot invece
discutono sulla prospettiva di tornare al loro pianeta natale dopo la
rigenerazione: se Ratchet è felicissimo all'idea, Arcee, Bulkhead e
Bumblebee sono invece inquieti alla prospettiva di dover abbandonare
gli amici umani. Dal canto suo, Optimus Prime si concentra sul lavoro
per decodificare le ultime coordinate che conducono alle Chiavi Omega
prima che lo facciano i Decepticon. Purtroppo, perché l'operazione
abbia successo, occorre che nessuna delle Chiavi cada nelle mani dei
nemici.
La prima coordinata viene
decodificata e conduce in Egitto: Arcee e Smokescreen si recano sul
posto.
Nello stesso momento,
usando il braccio del Prime, Megatron riesce ad attivare la Forgia di
Solus Prime e la usa per modellare un blocco di Energon Oscuro in
un'arma. Mentre il lavoro procede, Soundwave lo avverte di aver
decodificato un nuovo nascondiglio di una reliquia cybertroniana (la
stessa su cui peraltro sono già alla ricerca gli Autobot).
Arcee e Smokescreen
recuperano la Chiave fra alcune rovine e nel frattempo discutono
anche di quanto accaduto in precedenza con Jack [vedi Legacy].
Tornati all'esterno, i due trovano ad attenderli Megatron, che con un
fendente della sua nuova spada disintegra Smokescreen. Sconvolta
dall'aver perduto ancora un partner, Arcee sembra rassegnarsi a
morire, ma Megatron (dopo averle preso la Chiave) la lascia andare,
ordinandole di condurre Optimus Prime sul posto per un duello.
Il Comandante Autobot non
si fa pregare e vieta ai suoi Autobot di seguirlo per non
rischiare altre perdite. Arrivato sul luogo, Optimus capisce subito
che il nemico ha profanato la tomba di un Prime per rubargli il braccio. La sua nuova spada è la Star Saber Oscura (Dark Star Saber).
Inizia così il duello, che ha un esito del tutto inaspettato: la
spada Oscura riesce a distruggere la Star Saber di Optimus Prime!
Senza la sua arma,
Optimus è alla mercé del nemico, quando inaspettatamente un alleato
arriva a rovesciare la situazione: è Smokescreen, che si è salvato
dal raggio della Star Saber Oscura grazie al suo Oscillatore di Fase!
L'Autobot ha anche recuperato la prima Chiave Omega e quindi lui e
Optimus possono tranquillamente battere in ritirata e tornare alla
base, lasciando Megatron ad assaporare il ritrovato vantaggio sui nemici.
Di nuovo fra gli amici
Autobot, Smokescreen spiega loro cosa è successo: l'Oscillatore di
Fase si era attivato automaticamente salvandolo dal fendente di
Megatron. Comunque l'effetto del colpo lo aveva lasciato stordito, e
quando era tornato in sé, la battaglia fra Optimus e Megatron era
già nel pieno del suo svolgimento. Dopo una simile dimostrazione di
valore, Ratchet accetta di regalare definitivamente l'Oscillatore di
Fase al simpatico Autobot.
Certo, con la Star Saber
ormai rotta la battaglia si fa sempre più difficile. Optimus Prime
comunque è già al lavoro per decodificare le nuove coordinate.
Dunque il cuore della
storia è finalmente svelato! Se avete seguito i nostri aggiornamenti
dall'inizio, sapete infatti che la rigenerazione di Cybertron era un
particolare che avevamo rivelato prima ancora che iniziasse la
trasmissione della serie, quando avevamo diffuso la trama generale
(anche noi facciamo qualche scoop ogni tanto).
La traccia portante è
ancora quella offerta da Legacy: abbiamo perciò ampi riferimenti
alla mitologia dei Transformers con le Chiavi Omega, che
costituiscono un riferimento tanto alle Chiavi Planetarie della serie
Transformers: Cybertron, che all'omonima chiave del gioco
Transformers: War for Cybertron, che conferiva l'accesso al nucleo
del pianeta. La stessa Star Saber Oscura sembra un riferimento alla
Dark Saber di Megatron vista nella serie Transformers: Armada.
Successivamente c'è
l'accenno al Patto di Primus, già sentito nella stagione 1, ma non
nell'edizione italiana (dove si accennava genericamente a “Primus
ha lasciato scritto”). Si tratta del databook in cui sono contenute
le profezie di Primus e che richiama un po' la formula biblica dei “Libri delle
Rivelazioni”. La prima volta si era visto nella saga di
Transformers: Beast Wars.
Si procede quindi con l'Egitto, località che torna spesso nel franchise e che in questo caso sembra rimandare agli scenari mediorientali di Transformers: La vendetta del Caduto.
Si procede quindi con l'Egitto, località che torna spesso nel franchise e che in questo caso sembra rimandare agli scenari mediorientali di Transformers: La vendetta del Caduto.
E poi, naturalmente, c'è
Alpha Trion (purtroppo solo in versione “spirito” e non animata),
che qui può vantare un doppiatore d'eccezione come George Takei. La
voce di Takei, oltre che a Star Trek (dove era il timoniere Sulu)
rimanda anche a Yoketron di Transformers: Animated, dimostrando che
l'attore è a suo agio nel ruolo dell'anziano saggio.
Per il resto il
bilanciamento fra la trama generale e le psicologie particolari è
impeccabile: a volte basta solo una frase, come accade quando
Dreadwing commenta la devastazione di Cyberton, altre un piccolo
dialogo, come quando gli Autobot discutono la prospettiva di dover
abbandonare gli amici umani. Su tutte domina uno Smokescreen che si
ritaglia sempre più spazio e che spicca come un personaggio
brillante e capace di unire avventatezza a una implacabile capacità
nel trovare sempre un'efficace via d'uscita dalle situazioni. Un
personaggio che ha portato una ventata di energia e freschezza nella
serie, spezzando la caratterizzazione un po' monocorde e “seriosa”
del gruppo come purtroppo non era riuscito a fare Bumblebee a causa
della sua incapacità di parlare, che lo ha un po' ridotto sullo
sfondo. E le implicazioni che il nuovo arrivato porterà alla storia
non sono finite, come vedremo nel prossimo resconto.
Precedenti resoconti
Stagione 2:
Fonti: La luna di
Cybertron
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