martedì 9 ottobre 2012

TF Prime S2: resoconto puntata 21

Dopo il cliffhanger che chiudeva la precedente puntata, gli eventi riprendono esattamente dal punto in cui si erano interrotti, a ribadire la stretta continuità che accompagna l'arco narrativo finale. A questo proposito, la prassi di inserire il “Continua” sul finale è stata interrotta e sostituita da una breve anticipazione video sui titoli di coda. I fatti di questa nuova puntata erano dunque generalmente già intuibili alla fine della precedente.

Alpha/Omega (a volte indicato anche come Alpha; Omega) è stata poi trasmessa in America il 28 settembre 2012.



Dreadwing si presenta a Megatron dichiarandosi pronto a un'azione di contrattacco agli Autobot, ma il Comandante sa che un simile gesto sarebbe avventato, con la Star Saber nelle mani di Optimus Prime. Dreadwing però gli ricorda che anche i Decepticon posseggono una reliquia degli antichi, la Forgia di Solus Prime [vedi Operation Bumblebee - Part 2]. Ma per utilizzarla ci vorrebbe la mano di un Prime e quindi a Megatron viene una malvagia idea.
Optimus Prime, intanto, riceve il messaggio inviatogli da Alpha Trion attraverso la Star Saber: il venerabile Autobot rivela di essere stato lui a spedire le reliquie sulla Terra. Lo studio delle profezie contenute tra le pagine del Patto di Primus (Covenant of Primus) gli ha infatti fornito delle anticipazioni del futuro, spiegandogli che Optimus avrebbe combattuto i Decepticon su quel pianeta lontano. Spedire le reliquie, pertanto, ha avuto una doppia funzione: allontanarle da Megatron e farle arrivare allo stesso Optimus. Ora ne mancano solamente 4, le più importanti: si tratta delle Chiavi Omega (Omega Keys) il cui potere è in grado di rigenerare l'intero pianeta Cybertron!
Megatron conduce la Nemesis nell'orbita lunare, rivelando a Dreadwing che dietro la faccia nascosta del nostro satellite è stato nascosto il Ponte Spaziale noto agli Autobot [vedi Orion Pax – Part 1, Part 2 e Part3]. I due lo usano per raggiungere Cybertron e sottrarre da una tomba il braccio di un Prime, che poi Megatron si fa innestare al posto del suo da Knock Out.
Gli Autobot invece discutono sulla prospettiva di tornare al loro pianeta natale dopo la rigenerazione: se Ratchet è felicissimo all'idea, Arcee, Bulkhead e Bumblebee sono invece inquieti alla prospettiva di dover abbandonare gli amici umani. Dal canto suo, Optimus Prime si concentra sul lavoro per decodificare le ultime coordinate che conducono alle Chiavi Omega prima che lo facciano i Decepticon. Purtroppo, perché l'operazione abbia successo, occorre che nessuna delle Chiavi cada nelle mani dei nemici.
La prima coordinata viene decodificata e conduce in Egitto: Arcee e Smokescreen si recano sul posto.
Nello stesso momento, usando il braccio del Prime, Megatron riesce ad attivare la Forgia di Solus Prime e la usa per modellare un blocco di Energon Oscuro in un'arma. Mentre il lavoro procede, Soundwave lo avverte di aver decodificato un nuovo nascondiglio di una reliquia cybertroniana (la stessa su cui peraltro sono già alla ricerca gli Autobot).
Arcee e Smokescreen recuperano la Chiave fra alcune rovine e nel frattempo discutono anche di quanto accaduto in precedenza con Jack [vedi Legacy]. Tornati all'esterno, i due trovano ad attenderli Megatron, che con un fendente della sua nuova spada disintegra Smokescreen. Sconvolta dall'aver perduto ancora un partner, Arcee sembra rassegnarsi a morire, ma Megatron (dopo averle preso la Chiave) la lascia andare, ordinandole di condurre Optimus Prime sul posto per un duello.
Il Comandante Autobot non si fa pregare e vieta ai suoi Autobot di seguirlo per non rischiare altre perdite. Arrivato sul luogo, Optimus capisce subito che il nemico ha profanato la tomba di un Prime per rubargli il braccio. La sua nuova spada è la Star Saber Oscura (Dark Star Saber). Inizia così il duello, che ha un esito del tutto inaspettato: la spada Oscura riesce a distruggere la Star Saber di Optimus Prime!
Senza la sua arma, Optimus è alla mercé del nemico, quando inaspettatamente un alleato arriva a rovesciare la situazione: è Smokescreen, che si è salvato dal raggio della Star Saber Oscura grazie al suo Oscillatore di Fase! L'Autobot ha anche recuperato la prima Chiave Omega e quindi lui e Optimus possono tranquillamente battere in ritirata e tornare alla base, lasciando Megatron ad assaporare il ritrovato vantaggio sui nemici.
Di nuovo fra gli amici Autobot, Smokescreen spiega loro cosa è successo: l'Oscillatore di Fase si era attivato automaticamente salvandolo dal fendente di Megatron. Comunque l'effetto del colpo lo aveva lasciato stordito, e quando era tornato in sé, la battaglia fra Optimus e Megatron era già nel pieno del suo svolgimento. Dopo una simile dimostrazione di valore, Ratchet accetta di regalare definitivamente l'Oscillatore di Fase al simpatico Autobot.
Certo, con la Star Saber ormai rotta la battaglia si fa sempre più difficile. Optimus Prime comunque è già al lavoro per decodificare le nuove coordinate.


Dunque il cuore della storia è finalmente svelato! Se avete seguito i nostri aggiornamenti dall'inizio, sapete infatti che la rigenerazione di Cybertron era un particolare che avevamo rivelato prima ancora che iniziasse la trasmissione della serie, quando avevamo diffuso la trama generale (anche noi facciamo qualche scoop ogni tanto).
La traccia portante è ancora quella offerta da Legacy: abbiamo perciò ampi riferimenti alla mitologia dei Transformers con le Chiavi Omega, che costituiscono un riferimento tanto alle Chiavi Planetarie della serie Transformers: Cybertron, che all'omonima chiave del gioco Transformers: War for Cybertron, che conferiva l'accesso al nucleo del pianeta. La stessa Star Saber Oscura sembra un riferimento alla Dark Saber di Megatron vista nella serie Transformers: Armada.
Successivamente c'è l'accenno al Patto di Primus, già sentito nella stagione 1, ma non nell'edizione italiana (dove si accennava genericamente a “Primus ha lasciato scritto”). Si tratta del databook in cui sono contenute le profezie di Primus e che richiama un po' la formula biblica dei “Libri delle Rivelazioni”. La prima volta si era visto nella saga di Transformers: Beast Wars.
Si procede quindi con l'Egitto, località che torna spesso nel franchise e che in questo caso sembra rimandare agli scenari mediorientali di Transformers: La vendetta del Caduto.
E poi, naturalmente, c'è Alpha Trion (purtroppo solo in versione “spirito” e non animata), che qui può vantare un doppiatore d'eccezione come George Takei. La voce di Takei, oltre che a Star Trek (dove era il timoniere Sulu) rimanda anche a Yoketron di Transformers: Animated, dimostrando che l'attore è a suo agio nel ruolo dell'anziano saggio.
Per il resto il bilanciamento fra la trama generale e le psicologie particolari è impeccabile: a volte basta solo una frase, come accade quando Dreadwing commenta la devastazione di Cyberton, altre un piccolo dialogo, come quando gli Autobot discutono la prospettiva di dover abbandonare gli amici umani. Su tutte domina uno Smokescreen che si ritaglia sempre più spazio e che spicca come un personaggio brillante e capace di unire avventatezza a una implacabile capacità nel trovare sempre un'efficace via d'uscita dalle situazioni. Un personaggio che ha portato una ventata di energia e freschezza nella serie, spezzando la caratterizzazione un po' monocorde e “seriosa” del gruppo come purtroppo non era riuscito a fare Bumblebee a causa della sua incapacità di parlare, che lo ha un po' ridotto sullo sfondo. E le implicazioni che il nuovo arrivato porterà alla storia non sono finite, come vedremo nel prossimo resconto.

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