La prima settimana di
programmazione italiana di Transformers: Prime - Stagione 2 si è
conclusa con la doppia avventura dedicata a Bumblebee (vi ricordiamo
QUI e QUI i resoconti) e possiamo quindi vedere l'adattamento.
Venivamo dalla buona impressione suscitata da Orion Pax - 3a Parte e
quindi la curiosità era alta, considerando anche il buon numero di
termini “tecnici” e rimandi alla mitologia contenuti in questa
storia in due parti.
I titoli sono
correttamente tradotti in Operazione Bumblebee - 1a Parte e
Operazione Bumblebee - 2a Parte. Le vediamo singolarmente.
Nella prima parte notiamo subito qualcosa che non va: Marco Balzarotti torna ad alleggerire troppo il tono di voce di Optimus... ormai l'amnesia al capo degli Autobot è passata e quindi si imporrebbe il classico tono più “pesante”. Che ci sia un po' di confusione diventa evidente quando Megatron dice a Optimus “non avresti dovuto accanirti contro il tuo scudo Decepticon”. Immaginiamo le facce perplesse degli spettatori. In realtà si sta riferendo allo STEMMA Decepticon, che Optimus aveva ricevuto in Orion Pax - 1a Parte e che ora ha nuovamente sostituito con quello Autobot. Megatron gli spiega che non avrebbe dovuto rimpiazzarlo, dal momento che le informazioni da lui fornite quando era ancora Orion Pax si stanno rivelando molto utili alla causa dei Decepticon.
Veniamo quindi ai termini
tecnici: la scelta di non tradurre “T-Cog” non è strettamente
errata, considerando anche la difficoltà di trovare un termine
altrettanto breve per stare all'interno della lunghezza complessiva
delle battute. Poiché da queste parti non abbiamo queste esigenze,
nei resoconti abbiamo preferito tradurlo in “Ingranaggio di
trasformazione” (la formula completa originale è “Transformation
Cog”).
E' invece perfetta la
traduzione di “Spark Extractor” in “Estrattore di Scintilla”.
Per il resto si conferma la scelta di rendere “voice box” come
“scatola vocale”, brutto e troppo letterale, ma comunque
perlomeno non errato.
Con la visione della
puntata 5, intanto notiamo ancora una volta la correttezza nel
proporre la sigla in formato breve esattamente come in originale:
strano però che manchi il riassunto della puntata precedente!
La puntata in questione è
quella più “critica” negli adattamenti tecnici e, soprattutto,
quella che conferma come i problemi maggiori vengono quando si chiama
in causa la mitologia preesistente del brand.
Intanto la celebre frase
“Prepare to Roll Out!” è tradotta stavolta come “Preparatevi a
combattere”, laddove nella prima stagione il “Roll Out” era
reso con “In azione”. Va detto che da queste parti preferiamo il
classico “In marcia” delle prime serie G1.
Le reliquie cybertroniane
interessate sono due: lo “Shield Generator”, letteralmente
“Generatore di Scudi”, oppure “Genera-scudi” e che invece
viene tradotto letteralmente come “Scudo Generatore” che però
non ha molto senso senso! In questo modo è come se fosse lo scudo a
generare qualcosa, quando è esattamente il contrario, il dispositivo
crea un campo di forza che può essere usato come uno scudo.
Benissimo invece per la
“Forgia di Solus Prime” (“The Forge of Solus Prime”).
Il finale ci regala la
vera primizia: nell'usare la Forgia inattiva, infatti, Megatron non
riesce a modellare un cubo di metallo come vorrebbe. Knock Out
commenta sconsolato che il risultato non sembra assimilabile a quello
prodotto da un “Fortress Maximus grade Nucleon Shock Cannon”.
Come gli appassionati ben
sanno, Fortress Maximus è un personaggio dell'universo Transformers,
ma gli adattatori non sono al corrente della cosa e, tratti in
inganno da “grade” (grado), traducono l'espressione come “Cannone
da Difesa al Nucleone di grado Superiore” (sic!)
Per il resto rileviamo
come la doppia avventura segni il ritorno della MECH e di Silas,
sempre doppiato da Oliviero Corbetta. Stavolta, inoltre, Balzarotti
torna finalmente a caratterizzare Optimus con il tono più basso
della prima stagione.
Nel prossimo appuntamento
vedremo insieme le puntate dalla 6 alla 9.
Fonti: Cartoon Network,
La luna di Cybertron
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