Come abbiamo scritto questa mattina, la seconda stagione di Transformers: Rescue Bots partirà su
The Hub in inverno: c'è quindi ancora del tempo per proseguire i
resoconti delle puntate già trasmesse (e ancora inedite in Italia).
L'obiettivo è garantire
la copertura totale della serie, in modo da poterci poi dedicare con
calma a Transformers: Prime – Beast Hunters.
La puntata 9 è Christmas
in July (Natale a Luglio), trasmessa un anno fa, il 28 aprile 2012.
E' piena estate a Griffin
Rock e fa così caldo che il sindaco riesce a friggere un uovo
sull'asfalto. La cosa in sé sarebbe anche divertente, ma la
temperatura eccessiva fa andare a fuoco il cappello dello stesso
sindaco! Boulder è affascinato dal concetto delle stagioni, ma si
chiede se sia possibile controllarle, garantendo magari una
refrigerante nevicata in piena estate! Cody coglie al volo il
suggerimento e chiede a Doc Greene se fra i macchinari del suo
laboratorio non ci sia qualcosa in grado di controllare il tempo.
Effettivamente qualcosa del genere esiste, ma risale ai tempi in cui
lo scienziato non era ancora arrivato sull'isola. Doc decide comunque
di provare questa “macchina del clima” per regalare alla città
un “Natale a Luglio”. Il sindaco si appropria immediatamente
dell'idea, che si rivela un grande successo. L'unica a non
apprezzarla particolarmente è Dani che, da buona amante dell'estate,
va a giocare al fiume.
Così, la piazza
cittadina viene ricoperta di neve. I Rescue Bots, invece, vengono
portati in una zona sicura dove possono “sperimentare” le gioie
dell'inverno e in particolare il divertimento di lanciarsi le palle
di neve! In questa circostanza, Boulder dimostra di possedere una
pessima mira, non riesce a colpire nemmeno i bersagli fissi! Una
delle sue palle, anzi, finisce per colpire la macchina del clima
mandandola in tilt: in questo modo la neve copre tutta l'isola,
rischiando di produrre danni incalcolabili. La gente viene fatta
rifugiare nel palazzo comunale, dal quale Cody coordina le operazioni
dei Rescue Bots. Anche in questo caso l'unica a distinguersi dalla
massa è Dani: il fiume si è infatti trasformato in una distesa di
ghiaccio, ottimo per il pattinaggio.
Così, i Rescue Bots
prestano soccorso alle persone in difficoltà, mentre Boulder e
Graham scortano Doc Greene al suo laboratorio affinché ripari la
macchina del clima e riesca a invertirne l'effetto.
Nel frattempo si palesa
un'emergenza: la neve accumulatasi sul palazzo comunale rischia
infatti di far crollare il tetto. E le persone prigioniere
all'interno, compreso lo stesso Cody, non possono nemmeno fuggire
perché la neve blocca pure l'ingresso! Per fortuna i Rescue Bots
arrivano a salvarli dai guai. Boulder poi puntella il tetto mentre
Blades, usando i suoi rotori come un enorme ventilatore, spazza via
la neve dal tetto (i robot, infatti, non possono arrampicarsi
materialmente sull'edificio già pericolante).
Infine Doc Greene riesce
a riparare la macchina e a riportare il sereno. Tutto a posto dunque?
In realtà no perché Dani si distingue anche in questo caso: il
fiume si è infatti sciolto e ora lei si trova alla deriva su un
lastrone di ghiaccio, diretto verso la cascata. Blades non può
salvarla perché i suoi rotori sono stati congelati dalla neve e così
a lei pensa Boulder, che usa una palla di neve per colpire un albero
e farlo cadere nel fiume. Stavolta la sua mira si rivela corretta e
Dani trova così un appiglio per salvarsi. D'ora in poi le stagioni
continueranno a seguire il loro corso e se Cody e i Bot vorranno
giocare ancora a palle di neve fuori stagione... useranno il ghiaccio
del frigorifero!
La puntata è scritta da
Brian Hohlfeld, già autore di Flobsters on Parade, ed è diretta dal
veterano Patrick Archibald: la storia è prevedibile sin dal titolo,
che gioca con la contraddizione fra un evento prettamente invernale e
la collocazione fuori stagione. Peraltro questo del rovesciamento dei
campi non è una novità per la serie e, come sempre, rispecchia la
particolare convivenza fra le due razze in campo, quella dei robot
alieni e quella degli umani: non a caso a determinare l'evento
centrale nella storia è proprio un suggerimento dei Bot. Per effetto
di questo processo di conoscenza reciproca, gli umani usano una
tecnologia che permetta loro di migliorare la loro condizione (nel
caso specifico sopravvivere al caldo infernale dell'estate), i
cybertroniani, invece, cercano di capire i loro usi e di adattarsi di
conseguenza (si veda il ruolo seminale che ha nella vicenda il
personaggio di Boulder, non a caso quello più interessato
all'interazione umani/Bot). Interessante l'uso del personaggio di
Dani, che arriva a rompere le schematicità altrimenti insite nel
duopolio umani/alieni, giocando sempre la carta del personaggio fuori
contesto e non allineato alla maggioranza.
Resta comunque poco da
dire su una puntata molto lineare nello svolgimento e che ha il suo
picco emotivo nella scena del palazzo comunale, quasi un rimando al
film L'alba del giorno dopo, di Roland Emmerich.
Precedenti resoconti:
Fonti: La luna di
Cybertron
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