La quarta puntata di Transformers:
Rescue Bots è stata trasmessa dal canale The Hub sabato 3 marzo e
ora siamo finalmente in grado di fornirvi il consueto resoconto (QUI
quello della terza).
Avevamo visto titolo e trama generale
in questa news, ora come al solito scendiamo nel dettaglio.
Ecco dunque la trama di Flobsters on
Parade (traducibile come “Aragoste volanti in parata”).
Cody Burns e la sua amica Frankie
Greene passeggiano per Griffin Rock durante la vigilia dell'annuale
Festival delle Aragoste e della Tecnologia (Lobster and Technology Festival), osservando i preparativi e discutendo quale dei due
argomenti della fiera sia il più allettante. Doc Greene sta intanto
gonfiando con l'elio un enorme pallone a forma di aragosta, ma una
folata di vento lo fa volare via, insieme allo stesso scienziato. I
Rescue Bots si mobilitano e dopo alcuni tentativi riescono a
recuperare sia l'uomo che il pallone. Heatwave è ancora una volta
contrariato dal non poter raccogliere la gloria dell'impresa e così
Cody capisce di dover nuovamente spiegare ai robot come comportarsi
in presenza di altri umani. Heatwave però stupisce tutti affermando
di non voler partecipare alla parata del festival e di non voler
lasciare che i bambini della città si arrampichino su di lui
riempiendogli la carrozzeria di impronte. Sebbene gli altri Bot e lo
stesso Cody cerchino di convincerlo a non rompere il vincolo d'unità
del gruppo, Heatwave finge un guasto ai motori pur di restare
nell'hangar di casa Burns.
Così Chase, Blades e Boulder si godono
gli onori della parata, mentre Heatwave assiste alla cerimonia in tv,
felice di essersi liberato di un peso, ma anche un po' contrariato
perché nessuno sente la sua mancanza. Intanto la disavventura con il
pallone ha ispirato a Doc Greene il floatio (floatium), un nuovo tipo
di gas, sostitutivo dell'elio, che impedisce ai palloni di innalzarsi
troppo nel cielo. L'imprudenza di un cittadino desideroso di
catturare una delle aragoste esposte nella vasca principale della
fiera, però, porta la bombola di floatio a cadere nell'acqua. Il
risultato è sorprendente: le aragoste si librano nel cielo
diventando “flobsters” [gioco di parole tra il verbo “to fly”,
volare, e “lobsters”, aragoste: in pratica “aragoste volanti”].
In un primo momento i bambini e i vari abitanti di Griffin Rock sono
divertiti dalla nuova capacità delle aragoste, ma quando queste
iniziano a dimostrarsi pericolose, si cerca di correre ai
ripari. Doc Green calcola che l'effetto del floatio durerà due
giorni e si reca al suo laboratorio per cercare una soluzione più
rapida al problema. Intanto i Rescue Bots cercano di recuperare i
crostacei: Blades e Dani ne catturano un po' con una gabbia, ma gli
esemplari sono molti e attaccano i cittadini su più fronti, non
risparmiando nemmeno il sindaco! Frankie si ritrova persino assediata
in una cabina telefonica a causa del disegno di una stella marina sul
giubbotto, che attira le aragoste. La mancanza di Heatwave si fa
sentire, Cody e Kade cercano di contattarlo, ma i modi poco gentili
del secondo non sembrano sortire grossi risultati. Alla fine Heatwave
fa la sua improvvisa comparsa salvando Frankie dalle aragoste. Quindi
Doc torna con la sua ultima invenzione, un composto in grado di
separare il floatio dall'acqua e dalle aragoste. La vasca viene subito immunizzata, mentre per fermare i crostacei ancora in volo si
tenta di riunirli in un solo posto, braccandoli con... il pallone
gigante a forma di aragosta. Radunate tutte in punto, le aragoste
vengono irradiate con il composto e tornano al loro stato
originario. La festa può dunque continuare e stavolta Heatwave non
può più tirarsi indietro, deve sottoporsi al rito dei bambini che
si divertono a scalarlo e a... sporcarlo di gelato!
Allo stato attuale la risposta alla
serie sembra molto positiva, almeno a giudicare dalle reazioni dei forum
americani e in effetti la storia, scritta da Brian Hohlfeld (al suo
esordio nella serie) e diretta da Nathan Chew (alla terza regia)
si segue con piacere, grazie al divertimento evocato dalle bizzarre
invenzioni che hanno il compito gravoso di non far rimpiangere
l'assenza dei Decepticon. La carta vincente è innanzitutto
proseguire l'esplorazione del carattere dei Rescue Bots:
l'insofferenza di Heatwave per la missione che lo porta a comportarsi
da macchina al servizio degli umani torna infatti a farsi sentire, ed
è accompagnata a nuovi aspetti dei compagni. Ad esempio si torna ad approfondire la curiosità di Boulder
per la natura e le forme di vita animali che lo avvicinano un po' il Prowl di Transformers: Animated. Questi aspetti si
alternano con un'avventura di più largo respiro che guarda ai
classici dell'eco-vengeance, ovvero il filone degli animali impazziti
che andava particolarmente di moda durante gli anni Settanta. La
scena con Frankie intrappolata nella cabina telefonica e assediata
dalle aragoste, non a caso, rappresenta una citazione precisa di un
classico come Gli uccelli di Alfred Hitchcock. Non mancano poi
momenti divertenti e satirici, in particolare quelli con protagonista
il sindaco, assediato dalle aragoste che gli portano via... il
parrucchino!
Per contro la serie dimostra ancora una
certa dose di ingenuità con presupposti scientifici abbastanza
deboli (non occorre inventare un nuovo gas per non far volare via un
pallone, basta un'appropriata miscela di elio e aria e non si spiega
come mai le aragoste diventino anche forti e aggressive), alquanto
curiosi considerando la possibilità didattica insita nel target
giovanile. Uno show che conferma di non guardare troppo al
realismo, insomma.
La puntata 5 è già stata trasmessa da
The Hub e ne daremo conto a breve.
Fonti: La luna di Cybertron
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