E' arrivata finalmente la sesta puntata di Transformers: Prime –
stagione 2 dal titolo Loose Cannons, che possiamo tradurre come
“Grilletto facile”. L'espressione (usata dall'Agente Fowler) si
riferisce a Wheeljack, che come ormai sappiamo ha abbandonato i panni
dello scienziato G1 per indossare quelli del guerriero: la sua prima
comparsa era stata in Con Job (da noi Raggiro), ottava puntata della
stagione 1.
Siamo dunque pronti a
immergerci nelle atmosfere della storia con il nostro consueto
resoconto:
Un Agente Fowler furibondo contatta Optimus Prime per rimproverargli il fatto che uno degli Autobot sta combattendo un nemico nella piena luce del giorno, rischiando di rivelare la presenza dei cybertroniani al mondo. In realtà tutti i membri del Team Prime sono regolarmente alla base e Optimus non può fornire spiegazioni circa l'identità del misterioso combattente. Fowler mostra così un filmato della zona dello scontro: uno dei due robot ha una sinistra somiglianza con l'ormai defunto Skyquake, mentre l'altro è Wheeljack, tornato inaspettatamente sulla Terra. Optimus Prime e compagni si recano quindi sul luogo della battaglia, dove giunge anche l'agente Fowler con il suo jet: sfortunatamente questa mossa si rivela poco felice perché fornisce al Decepticon l'occasione di scansionare il suo veicolo e assumere così un altmode terrestre con il quale fuggire. Wheeljack viene quindi portato alla base Autobot dove spiega agli amici di aver proseguito la sua missione di ricerca dei profughi fino a individuare Seaspray, altro ex componente dei Wrecker come lui e Bulkhead. I due si erano dati appuntamento nello spazio, ma la chiamata era stata intercettata da Dreadwing che aveva quindi fatto esplodere la navetta del povero Seaspray! Da quel momento la lotta fra Wheeljack e Dreadwing ha assunto i caratteri della contesa personale e ora si è spostata sulla Terra.
Optimus Prime conosce
bene Dreadwing: è il gemello di Skyquake, già capitano di un
esercito segreto, ed è molto devoto alla causa dei Decepticon. Ora
si trova sulla Terra per ricongiungersi a Megatron! In effetti il
guerriero giunge a cospetto del suo maestro, ma spiega di voler anche
vendicare la morte del fratello: i due condividevano la stessa
scintilla e perciò Dreadwing ha percepito la sua morte. Megatron gli
spiega che Skyquake è stato ucciso dagli Autobot durante il periodo
in cui Starscream aveva assunto il comando, ma gli ordina anche di
mettere da parte i propositi vendicativi per non compromettere i
piani dei Decepticon.
Wheeljack intanto si
scontra con l'Agente Fowler, che gli rimprovera la sua condotta
avventata, ma Optimus Prime spiega all'umano che il guerriero è un
ex membro dei Wrecker, una squadra abituata a lavorare al di fuori
delle normali gerarchie militari, attiva in missioni altamente
rischiose che gli altri soldati normalmente rifiutano. Questo
atteggiamento ha però anche un aspetto negativo: Wheeljack è
insofferente alla disciplina e non ammira Optimus Prime, che crede
sia il tipico comandante bravo solo a dare ordini ma incapace di
sporcarsi le mani in battaglia. Bulkhead cerca di fargli cambiare
idea spiegandogli il valore di Optimus, come stratega e guerriero.
Molti compagni Wrecker sono ormai caduti: Roadbuster, Pyro, Impactor,
Rotostorm, Seaspray e ora gli Autobot rimasti sono in inferiorità
numerica di fronte ai Decepticon, ragion per cui la guida di Optimus
Prime resta l'unica speranza per rovesciare le sorti di questo
conflitto.
A quanto pare, comunque,
anche Dreadwing ha problemi a seguire l'autorità di Megatron, tanto
che convoca Wheeljack in segreto presso una località isolata in modo
da continuare il loro duello. Bulkhead lo accompagna. Con buona
abilità strategica e facendo appello alla sue doti di dinamitardo,
Dreadwing riesce in breve a resistere all'attacco dei due Autobot.
Wheeljack viene quindi salvato da Optimus Prime e scopre che Bulkhead
è stato portato in un deposito merci, con una bomba a tempo
installata sul torace! Wheeljack fa appello alle sue conoscenze
ingegneristiche per disinnescarla, ma il tempo è poco e il timore di
sbagliare lo porta a esitare. Dreadwing osserva la scena da lontano e
quando Megatron lo contatta spiega di aver trasgredito agli ordini,
ma che riuscirà a portargli la testa di Optimus Prime come prova
della sua lealtà. Megatron non crede che sia così facile
sconfiggere il comandante Autobot, ma concede a Dreadwing l'occasione
di provarci in onore di Skyquake, ma solo per questa volta!
A un certo punto Optimus
Prime sembra essere sparito: Wheeljack la prende come una conferma
del tipico comportamento dei comandanti, ma in realtà Optimus si è
solo allontanato per affrontare Dreadwing, cerca anche di convincerlo
a desistere dai suoi propositi facendo appello al suo senso
dell'onore e ricordandogli che Megatron non conosce la lealtà ma è
solo interessato alla distruzione. Parole che non sortiscono però
alcun risultato. Alla fine, comunque, Optimus riesce a immobilizzare
il nemico sotto un pesante magnete. Bulkhead invece tenta di fuggire
per non coinvolgere Wheeljack nell'esplosione, ma quando si accorge
che Optimus ha bloccato il nemico desiste dai propositi suicidi:
Dreadwing viene quindi costretto a disinnescare la bomba per non
morire anche lui nell'esplosione. Inizialmente il Decepticon si
dichiara pronto a sacrificarsi in nome di Skyquake, ma Optimus gli
assicura che anche tutti loro sono pronti a condividere con gioia il
destino di Bulkhead. La bomba viene così disinnescata, ma Dreadwing
riesce a fuggire e a questo punto non ha scuse nei confronti di
Megatron, per cui decide di affidarsi alla sua guida senza obiezioni.
Wheeljack invece ammette
di aver mal giudicato Prime. Ora è pronto a ripartire, ma
l'insistenza degli amici lo spinge invece a restare: ne approfitterà
per esplorare il pianeta Terra, ovviamente dopo aver assunto
finalmente un altmode da auto sportiva!
La scena in cui Wheeljack
tenta di disinnescare la bomba sembra messa lì apposta per omaggiare
la versione G1 del personaggio, ma il fatto che non riesca
nell'impresa ribadisce come in fondo questa sua incarnazione sia
qualcosa di totalmente nuovo. In ogni caso la puntata, scritta
dall'esordiente David McDermott e diretta da Scooter Tidwell (già
regista di Orion Pax - Part 2), permette di indagare maggiormente la
psicologia del personaggio e, di riflesso, i vari ruoli del Team
Prime. Non fosse per l'Agente Fowler, la puntata potrebbe in effetti
dirsi totalmente robocentrica, visto che non compaiono né i ragazzi
né June Darby. La storia peraltro si diverte anche a sparigliare un
po' le carte: Optimus Prime, nella visione di Wheeljack, è infatti
un personaggio inaffidabile e la scena (molto divertente) in cui lo vediamo costretto
nell'abitacolo della navetta Jackhammer sembra messa apposta per
demistificarne l'importanza; al contrario Megatron si dimostra
insolitamente prudente e un po' a disagio nei confronti di Dreadwing,
che tratta un po' con la pazienza dell'allievo fedele ma
indisciplinato. Dreadwing è comunque la vera novità della puntata,
e la sua natura di “gemello” di Skyquake ne giustifica l'identico
aspetto. La storia è condotta con buona tensione e risulta
interessante, oltre a seminare un buon seme per futuri sviluppi: i
due nuovi arrivati, infatti, restano sulla scena e potremo vederli di
nuovo nel corso della serie.
La presenza di Dreadwing,
ad esempio, è già confermata per la puntata 7, Crossfire, che andrà
in onda in America sabato 31 marzo e vedrà il ritorno
dell'Insecticon, come avevamo annunciato qualche settimana fa. Ecco
il promo che promette molta azione:
Precedenti resoconti:
Fonti: La luna di
Cybertron
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