Manteniamo la promessa e
non facciamo aspettare oltre i nostri lettori per il consueto
resoconto dedicato a Transformers: Prime – Beast Hunters, che ha
finalmente ripreso le trasmissioni dopo un mese di pausa.
Sapete già ormai tutto
quello che serve sulla quinta puntata della stagione, grazie alle
anticipazioni che vi avevamo fornito QUI, QUI e QUI.
Pertanto partiamo subito:
la puntata in questione presenta parecchi rimandi alla mitologia,
ragion per cui cercheremo di fornire una sinossi alquanto
dettagliata, seguita poi dal consueto commento, buona lettura!
Gli Autobot sono stati
ricollocati in un hangar fornito dalle autorità americane, e l'Agente Fowler
procura a Optimus Prime un veicolo sperimentale terrestre da
battaglia (creato dalla divisione M.A.S.K.) affinché lo scansioni,
per ottenere, così, un nuovo altmode.
Anche il Ponte Terrestre
viene subito ripristinato e in questo modo Ultra Magnus provvede a
raccogliere i resti ancora utili della vecchia base (principalmente
contenitori cubici ormai vuoti, utili a stoccare l'Energon).
Wheeljack, dal canto suo, recupera la palla di rottami con cui
giocava a “Pallonetto” con Bulkhead [vedi Raggiro (Con Job),
puntata 7 della stagione 1] e, nello scagliarla contro il compagno,
finisce invece per colpire un muro della base, rischiando quasi di
ferire Miko e stordendo effettivamente il povero Fowler (che ha il
suo ufficio nello stesso hangar). Il gesto avventato causa l'ira di
Ultra Magnus, che conosce bene i modi del Wrecker: su Cyberton,
infatti, Optimus aveva messo lo stesso Magnus al comando della
squadra di guastatori proprio per tenerne a freno le intemperanze.
Pertanto, Magnus invita ora Wheeljack a sottostare alla disciplina
oppure a lasciare la squadra (come già fece in passato): un gesto
che ora il Wrecker non può però compiere, essendo rimasto senza
navicella.
Miko suggerisce quindi di
creare altri jetpack come quello di Optimus Prime, ma Ratchet smonta
ogni possibilità in tal senso: con la Forgia di Solus Prime ormai
inattiva non è possibile.
Poco dopo, Smokescreen
torna alla base con un nuovo schema cromatico sulla sua carrozzeria,
in omaggio tanto a Optimus Prime e Bumblebee (che pure aveva cambiato
i suoi colori), quanto alla necessità di mantenere l'incognito.
Ultra Magnus lo mette subito a stoccare i contenitori di Energon e
Smokescreen ricorda con rimpianto di essere quasi stato sul punto di
diventare un Prime, mentre ora è costretto a lavori di bassa
manovalanza. La lamentela non sfugge a Ratchet, che chiede
spiegazioni, e a quel punto Smokescreen minimizza.
Nel frattempo, Optimus
Prime è in ricognizione per scoprire cosa stanno combinando i
Decepticon e, in questo modo, localizza una squadra di Insecticon in
quella che sembra una miniera di Energon. Dopo aver abbattuto il
grosso dei nemici, però, il Comandante Autobot scopre che lo scavo
mirava a portare in superficie... il teschio fossilizzato di un
Predacon!
La reliquia sconvolge gli
Autobot alla base: i Predacon sono infatti ritenuti estinti dagli
albori di Cybertron, al pari dei dinosauri terrestri. Miko non a caso
suggerisce che potrebbero essere definiti... Dinobot, ma Bulkhead
scarta l'idea: si tratta di due cose diverse! Naturalmente gli
Autobot non mancano di fare i necessari collegamenti: sia la presenza
di Shockwave tra le fila Decepticon chee l'apparizione recente della
bestia poi finita al Polo suggeriscono che i nemici posseggano la
tecnologia per clonare i Predacon. E' sufficiente un solo frammento
fossile per estrarne il CNA (variante cybertroniana del DNA) e
clonare non solo uno, ma un'intera armata di mostri: si rischiano
insomma delle “Guerre di bestie” (Beast Wars). Pertanto, gli
Autobot dovranno diventare “Cacciatori di bestie” (Beast Hunters)
e impedire che i fossili finiscano in mano a Megatron.
Già, i fossili: ma che
ci fanno sulla Terra? E' lo stesso Megatron a spiegarlo a un non meno
stupefatto Starscream. La clonazione dei Predacon non è
un'iniziativa recente. Durante la guerra di Cybertron, infatti,
Shockwave aveva già iniziato le operazioni in tal senso e così
Megatron era stato in grado di inviare sulla Terra un piccolo
dispaccio di bestie per eliminare gli Autobot fuggiti dal loro
pianeta natale. Una volta compiuta la missione, le creature erano poi
rimaste a guardia dei giacimenti di Energon nascosti sul nostro
mondo. Tuttavia, la guerra si era protratta più a lungo del previsto
e infine i Predacloni erano morti: oggi non ne restano che le ossa
fossilizzate. Uno degli Insecticon è comunque riuscito a tornare
alla base con un frammento del teschio ora in possesso degli Autobot,
da cui Shockwave potrà estrarre il CNA necessario alla clonazione.
Inoltre, tutte le bestie che furono spedite sulla Terra, erano state
contrassegnate da un chip di localizzazione, fatto che renderà le
operazioni di recupero dei loro resti molto più veloci del previsto.
Intanto, Jack, Miko e
Raf, sotto la guida di Rachet, studiano i Pradacon attraverso le
informazioni presenti negli archivi Autobot e scoprono così che le
creature hanno fornito il modello per molti mostri presenti nel
folklore terrestre e nei miti greci e medioevali: è la prova che i
Predacon erano stati davvero sulla Terra e di come il nostro pianeta
e Cybertron siano, ancora una volta, legati a doppio filo.
Nottetempo, poi, Ratchet
prosegue i suoi studi sull'Energon Sintetico, dal momento che la
distruzione della vecchia base ha lasciato gli Autobot completamente
a secco di scorte. Certo, non sarà facile considerando come la
tecnologia a disposizione sia ora ancora più obsoleta di prima.
E' tempo comunque di
entrare in azione: i satelliti terrestri hanno infatti localizzato
due squadre Decepticon, una presso un giacimento petrolifero in
Texas, a El Paso, e l'altra in Scozia. Ultra Magnus e i Wrecker
(Bulkhead e Wheeljack) si recano in Scozia: il Comandante in Seconda
chiede e ottiene di portare con sé la Forgia di Solus Prime, che,
seppur priva di energia, può comunque risultare utile come arma!
Optimus Prime, Bumblebee,
e Smokescreen, invece, corrono in Texas. Mentre il Comandante esplora
la zona dal cielo, Smokescreen chiede a Bumblebee se abbia mai covato
il desiderio di diventare un Prime e come mai, nonostante il suo
grande valore in battaglia, non sia ancora stato promosso a un grado
più alto rispetto a quello di Ricognitore: candidamente, Bumblebee
ammette di aver scelto di restare sul campo di battaglia in quel
ruolo e di non voler avanzare di grado in un luogo che non sia
Cybertron. Una bella lezione di pazienza e umiltà per l'ambizioso
Smokescreen!
I due quindi individuano
una squadra di Vehicon con cui ingaggiano battaglia. Sul posto c'è
anche Shockwave, che ha già recuperato ciò che gli serve: una
mandibola Predacon! Optimus Prime riesce a fermarlo, ma da un Ponte
Terrestre sopraggiunge Soundwave a sparigliare le carte. Con poche
mosse e l'ausilio di Laserbeak (che costringe Optimus ad atterrare
grazie a una scossa elettrica sul suo jetpack), il Decepticon sembra
assicurarsi un vantaggio e aspetta il momento per fare la giusta
mossa decisiva. Lo trova quando Shockwave, atterrato da Bumblebee e
Smokescreen (grazie al suo imprescindibile Alteratore di Fase), si
lascia sfuggire un dente dalla mandibola Predacon. Optimus Prime
cerca di afferrarlo, ma Soundwave lo spedisce sulla Nemesis aprendo
un Ponte Terrestre a mezz'aria! Il dente atterra così direttamente
nella mano di Megatron! E' già sufficiente così, e quindi, anche se
la maggior parte del fossile resta in mano agli Autobot, i Decepticon
tornano alla loro nave.
Nonostante il successo,
però, Megatron rimprovera Shockwave poiché non tollera che si
impegni direttamente sul campo di battaglia, essendo l'unico in grado
di portare avanti il Progetto Predacon. Così, lo scienziato
Decepticon promette di lasciare a Starscream l'azione diretta e di
restare confinato nel suo laboratorio.
Tanta carne (o meglio,
tanto metallo) al fuoco in questa quinta puntata della serie, che
vede addirittura il supervisore generale della serie Duane Capizzi
scrivere la sceneggiatura: un evento che, fatta eccezione per le due
parti antologiche della seconda stagione, non si verificava dalla
primissima puntata (potete ripercorrere la filmografia di Capizzi su
TFWiki)! E la “discesa in campo” di un nome così importante si
vede: la storia è infatti molto attenta a lasciare spazio ai
personaggi e ai loro rapporti, ammiccando in più di un caso alla
mitologia. Si citano le Beast Wars, il passato di Ultra Magnus al
comando dei Wrecker, i Dinobot, il Magnus Hammer e persino i
M.A.S.K.!! Nello stesso tempo si porta avanti la sottotrama sui
Predacon, si da finalmente un senso al titolo “Beast Hunters” e,
ultimo ma non ultimo, si continua a portare avanti il parallelismo
umani/robot (nel caso specifico fra la Terra e Cybertron) che è
stato un tema sempre presente non solo in questa serie, ma anche
nella “gemella” Transformers: Rescue Bots, tanto da potersi
configurare come l'autentica pietra angolare della Aligned Continuity
e della mitologia Transformers.
Interessante anche il
fatto che la scelta di Smokescreen di rinunciare al titolo di Prime
non si sia rivelata solo una mera mossa tattica per giocare con le
aspettative dello spettatore, ma sia al contrario diventato un tema
portante del personaggio, sempre in bilico fra il suo spirito
d'avventura e la responsabilità impostagli dalle circostanze. Come a
dire che, d'accordo, stiamo giocando, ma laddove possiamo inseriamo
anche qualche riflessione un po' più sostanziosa per il pubblico, ma
senza scadere in facili lezioncine morali.
Alla regia troviamo
invece il fuoriclasse Shaunt Nigoghossian, dal quale logicamente non
possiamo che aspettarci grandi scene d'azione: e il regista non si fa
pregare, soprattutto nei momenti degli scontri, dove cerca sempre
prospettive inedite, punti di vista originali e ariosi in grado di
conferire spessore epico alle sequenze. Basti pensare al lungo duello
finale sul cavalcavia, che tiene tranquillamente testa alle parti più
eccessive create da Michael Bay per la saga cinematografica. E in
tutto questo c'è anche il tempo per una piccola novità, quando
vediamo per la prima volta uno dei personaggi principali (nel caso
specifico Optimus Prime) effettuare la scansione di un veicolo per
assumere il suo altmode terrestre (finora era accaduto solo con
personaggi di secondo piano come Skyquake, Dreadwing e Airachnid).
Quindi una distribuzione
fra azione e analisi dei rapporti fra i personaggi che denota una
maturità ormai pienamente acquisita dalla serie. In attesa di vedere
i futuri sviluppi, già intuibili da alcuni fugaci passaggi della
puntata!
La prossima puntata,
andrà in onda fra una settimana esatta, vi ricordiamo che potete
leggere l'anteprima QUI.
Fonti: La luna di
Cybertron
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