Con una settimana di
ritardo, ma con la comodità di chi può sfruttare il lungo intervallo che ci separa dalle ultime parti della serie, ecco la nostra
recensione dell'ottava puntata di Transformers: Prime – Beast
Hunters.
Avevamo già visto
l'anticipazione QUI, il titolo, come sappiamo è Thirst. Prima della
visione si consiglia magari di ripassare gli eventi di Più forte, più
veloce (puntata 22 della Stagione 1), Armata [Armada] (puntata 7
della stagione 2) e Il fattore umano [The Human Factor] (puntata 19
della stagione 2).
Procediamo con il promo, la trama e il commento:
Starscream si lamenta con
Knock Out per come Shockwave tende a metterlo in ombra agli
occhi di Megatron (una situazione che già era accaduta con
Airachnid). La conversazione tra i due viene interrotta dai lamenti
provenienti dal tavolo operatorio del laboratorio, dove giace legato
Cylas, ovvero l'ex leader della MECH connesso al corpo di Breakdown.
Knock Out sta infatti effettuando degli esperimenti su di lui dopo
aver riprodotto la formula dell'Energon Sintetico, prelevata
dall'unica goccia lasciata da Ratchet molto tempo prima. Il composto
però è ancora instabile e rende i soggetti più aggressivi, una
caratteristica che Starscream sembra comunque apprezzare: in questo
modo, infatti, potrà produrre una schiera di feroci super soldati, con
cui riabilitarsi agli occhi di Megatron. Ma il Comandante Decepticon
è troppo impegnato a valutare i progressi di Shockwave (che ha già
prodotto le prime Protoforme Predacon) e non degna Starscream
d'attenzione.
Il super soldato
Cylas, però, oltre a essere furioso e decisamente refrattario a
eseguire gli ordini, finisce per consumare più Energon del normale a
ogni somministrazione del carburante sintetico: Starscream teme
perciò di mettere in piedi un'altra forza inutile e incontrollabile
come il Predacon, ma una soluzione gli balena in mente! Usare
l'Energon Oscuro per creare così una connessione con la scheggia
ancora presente nel petto di Megatron. In questo modo Cylas dovrebbe
diventare perfettamente manovrabile. Considerato quanto già accaduto
con la Nemesis (diventata incontrollabile dopo l'infusione di Energon
Oscuro), Knock Out si rifiuta di eseguire l'ordine senza prima aver
ottenuto un parere tecnico da Shockwave, ma Starscream gli ricorda
che la creazione di un super soldato è un'operazione militare (di
sua competenza quindi) e non scientifica, per cui alla fine ottiene
che una minima quantità di composto oscuro sia aggiunta a quello
sintetico e inoculata a Cylas. L'effetto è devastante: il robot si
libera dal tavolo operatorio e, dopo essere rimasto apparentemente
privo di carburante (come già precisato, lo consuma troppo in
fretta), si rivela essere mutato in una creatura non morta e affamata
di Energon, con tanto di mostruose mandibole e una lingua a serpente!
Starscream e Knock Out sono costretti a fuggire dalla sua furia e a
sperare che i Vehicon si occupino di lui - Starscream non vuole
infatti avvertire Megatron per non subire la sua punizione. Per loro
sfortuna, però, non solo i Vehicon non riescono a fermare Cylas, ma
il morso del gigante si rivela anzi infettivo, e trasmette il contagio alle truppe!
Un tentativo di abbattere i "ghouls" distruggendo la loro testa (come negli
horror degli umani) si rivela inutile e l'unico modo per fermare gli
infetti è colpire la loro scintilla, in modo da recidere la
connessione formata dall'Energon Oscuro.
Alla fine Starscream e Knock Out si
imbattono in Megatron, messo in allarme dalla risposta della sua
scheggia di materiale oscuro, entrata in risonanza con le creature.
Ciononostante, Megatron non può però controllarle, perché la
mescolanza con l'Energon Sintetico ha corrotto la connessione. Perciò
il Comandante dirama l'allarme in tutta la nave, e i conti con gli
sconsiderati Starscream e Knock Out vengono rimandati a quando sarà
risolto il problema. Nel frattempo i due devono contribuire a fermare
i mostri. Knock Out si chiede perché non schierare il Predacon, ma
Starscream capisce subito che, in caso di infezione, la bestia
diventerebbe una minaccia inarrestabile.
Così, mentre i Vehicon,
gli Insecticon e anche Soundwave partecipano alle operazioni di
“bonifica” della nave, Cylas raggiunge il magazzino dove si trova
Airachnid e la libera dal suo bozzolo per succhiarle l'Energon che ha in corpo. Il gigante sembra riuscire a
immobilizzarla facilmente e a morderla, ma Airachnid capovolge in
fretta la situazione e colpisce direttamentre Silas nel petto del
robot. Il capo della MECH esala così l'ultimo respiro, ringraziando
Airachnid per averlo liberato dalla sua misera condizione.
Finalmente libera,
Airachnid può ora vendicarsi dei Decepticon e subito ripristina il
suo legame psichico con gli Insecticon presenti sulla nave. Knock Out e
Starscream trovano quindi il corpo di Cylas e la capsula di Airachnid
vuota e informano Megatron. Soundwave però ha già notato la manovra
di Airachnid e, aprendo un Ponte Spaziale di fronte a lei (ormai una
mossa abituale per lui), la spedisce su una delle due lune di
Cybertron insieme a tutti gli Insecticon!
Megatron quindi
implementa le misure di sicurezza seguendo le direttive consigliate
da Shockwave (che peraltro si trova sempre nel suo laboratorio su
Cybertron e quindi comunica a distanza) e gli ordina di accelerare le
procedure del Progetto Predacon. A Knock Out, invece, ricorda che anche esperimenti come
quelli che coinvolgono l'Energon Sintetico ricadono nell'ambito
scientifico e devono perciò ottenere l'approvazione di Shockwave. A
Starscream resta solo da subire l'inevitabile punizione.
Sulla luna di Cybertron,
intanto, Airachnid è acclamata dagli Insecticon come la loro regina.
Scopriamo quindi che la guerriera è stata realmente morsa da Cylas e
ora, pur mantenendo la sua lucidità, può infettare con un morso: così, offre a tutti i suoi sudditi il potere
dei non morti, succhiando loro tutto l'Energon!
Nel corso della stagione 1 avevamo imparato ad apprezzare la vena dark delle storie sceneggiate da Marsha Griffin e sembrava che le ragioni della continuity, emerse nel corso della Stagione 2, l'avessero poi costretta a ridimensionarsi, per lasciare spazio agli elementi più rilevanti della storia. Per fortuna ecco una puntata che ritorna alle origini e che, aprendo una nuova sottotrama, permette alla nostra sceneggiatrice preferita di tornare a investire sul suo genere prediletto! Ancora zombi dunque, come già ne La rimonta delle tenebre – Parte 3 (terza puntata della stagione 1) o in Zona d'ombra (puntata 15 della stagione 1), mentre un ironico dialogo fra Starscream e Knock Out, che preannunciano la loro fine, parafrasa direttamente quello fra Optimus Prime e Arcee in Schegge (puntata 7 della stagione 1). Pur non risparmiando sequenze davvero molto forti (come la morte di Silas in primo piano), il tono è comunque a metà fra il puro horror (l'idea del colpo alla testa per abbattere i “ghouls” chiama in causa direttamente i capolavori di George Romero) e la farsa, avvicinandosi in questo modo a ibridi come Il ritorno dei morti viventi di Dan O'Bannon. Si crea in questo modo una efficace sinergia fra la cupezza generale del racconto e una cifra più ironica, affidata particolarmente ai duetti tra Starscream e Knock Out, sorta di Gianni e Pinotto della situazione (e il rimando alla tradizione Universal è palese con la battuta "It's Alive!" ripresa da Frankenstein).
Tutto questo mentre
l'iconografia dei nuovi “ghouls” si situa a metà fra il mostro
di Alien (per la lingua dentuta) e i vampiri di Blade II,
con le loro mandibole mostruose. In tutto questo la Griffin apre sì
un arco narrativo inedito e, visto il finale, destinato a portare
ulteriori sviluppi, ma allo stesso tempo conclude anche la sottotrama dedicata alla MECH ed espande gli eventi
collegati all'Energon Sintetico e a quello Oscuro. Attenzione a non considerarlo solo un inutile riempitivo, dunque! Più di tutto,
però, interessa il fatto di aver riportato in scena Airachnid,
creando in questo modo un altro fronte “bestiale” che rende la
composizione delle parti di questa terza stagione molto varia
(Autobot, Decepticon, infetti e, prossimamente, Predacon) e tutta
all'insegna di una moltitudine di specie cybertroniane. Resta aperto
il nostro interrogativo su un eventuale coinvolgimento di Trypticon,
come avevamo sperato nella nostra anticipazione alla puntata, che
completerebbe lo schema “animalesco” della serie. Aspettiamo e
speriamo.
In ultimo, ricordiamo che
la regia è firmata da Scooter Tidwell, qui bravo ad assecondare i
vari registri imposti dal racconto e che non appare limitato dal
fatto di girare una storia completamente priva di Autobot e tutta
ambientata negli spazi chiusi della Nemesis. Al contrario, Tidwell
riesce a volgere a suo vantaggio gli eventuali limiti dell'idea,
creando un efficace effetto da “casa stregata”, grazie agli
ambienti oppressivi e ai colori cupi della nave.
Precedenti resoconti:
Puntata 1 - Darkmount, NVPuntata 2 - Scattered
Puntata 3 - Prey
Puntata 4 - Rebellion
Puntata 5 - Project Predacon
Puntata 6 - Chain of Command
Puntata 7 - Plus One
Stagione 2
Puntata 1 - Orion Pax, Part 1 (Orion Pax, 1a Parte)
Puntata 2 - Orion Pax, Part 2 (Orion Pax, 2a Parte)
Puntata 3 - Orion Pax, Part 3 (Orion Pax, 3a Parte)
Puntata 4 - Operation Bumblebee, Part 1 (Operazione Bumblebee, 1a Parte)
Puntata 5 - Operation Bumblebee, Part 2 (Operazione Bumblebee, 2a Parte)
Puntata 6 - Loose Cannons
(Cannone sciolto)
Puntata 7 - Crossfire
(Fuoco incrociato)
Puntata 8 + 9 - Nemesis Prime + Grill (Nemesis Prime + Graticola)
Puntata 10 - Armada (Armata)
Puntata 11 - Flying Mind (Mente volante)
Puntata 12 - Tunnel Vision (Visioni nel tunnel)
Puntata 13 - Triangulation (Triangolazione)
Puntata 14 - Triage (Triage)
Puntata 15 - Toxicity (Il Tox-en)
Puntata 16 - Hurt (Ferito)
Puntata 17 - Out of the Past (Un salto nel passato)
Puntata 18 - New Recruit (La nuova recluta)
Puntata 19 - The Human Factor (Il fattore umano)
Puntata 20 - Legacy (Eredità)
Puntata 21 - Alpha/Omega (Alpha - Omega)
Puntata 22 - Hard Knocks (Colpi duri)
Puntata 23 - Inside Job (Chiave persa, chiave presa)
Puntata 24 - Patch (Nella mente di Starscream)
Puntata 25 - Regeneration (Rigenerazione)
Fonti: La luna di
Cybertron
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