domenica 14 luglio 2013

TF Prime Beast Hunters: resoconto puntata 11

Ci avviciniamo regolari alla conclusione di Transformers: Prime. Con la puntata trasmessa venerdì scorso, infatti, siamo a meno 2 e, come noterete, siamo nel pieno dell'arco narrativo che ci porterà allo showdown, tanto che la puntata 11 si può subito definire “di costruzione” dei presupposti.

Persuasion ha peraltro una struttura leggermente anomala, che ci riporta alle origini: ricompare il riassunto all'inizio della puntata (che non vedevamo da un po') e manca del tutto la sigla, sostituita da un cartello, come nella miniserie inaugurale de La rimonta delle tenebre (un chiaro espediente per guadagnare qualche secondo di narrazione, che in questi casi fa sempre comodo.

Prima di lasciarvi alla trama, vi ricordiamo le anteprime QUI e QUI. In apertura anche il trailer della puntata:


Mentre lo scontro fra Optimus Prime e Predaking continua, gli Autobot riescono a superare le difese nemiche e a entrare nella base antartica dove Shockwave sta rubando l'acceleratore di particelle. Così, da un lato Ultra Magnus sconfigge Schockwave e riesce a mettere in sicurezza l'acceleratore, dall'altro Predaking riesce quasi ad abbattere Optimus Prime, ma viene infine dirottato da Megatron verso la base, permettendo così che il furto vada a buon fine.
Ancora una volta, insomma, gli Autobot tornano alla base sconfitti, solo per scoprire che Ratchet è stato rapito dai Decepticon.
Nello stesso momento, infatti, il medico Autobot è sul tavolo operatorio della Nemesis, dove Shockwave gli pratica una connessione psico-corticale per scoprire la formula completa dell'Energon Sintetico: un vano tentativo, perché nemmeno Ratchet è arrivato a sintetizzarla interamente. Predaking invece chiede di poter disporre del prigioniero per vendicare i Predacon distrutti dagli Autobot, ma Megatron lo frena, perché la posta in gioco è la salvezza di Cybertron e solo quando Ratchet non sarà più utile si potrà pensare alla vendetta.
Gli Autobot, intanto, cercano di capire il motivo del rapimento, mentre l'agente Fowler ordina alle forze armate di moltiplicare tutti gli sforzi per individuare la Nemesis. Analizzando i dati nel computer, Wheeljack sospetta che Megatron possa essere interessato alla formula dell'Energon Sintetico, su cui stava lavorando Ratchet e Optimus Prime capisce così che il carburante artificiale gioca un ruolo importante nel tentativo di ricostruzione del Blocco Omega. E' Fowler però a bloccare ogni speculazione per fare presente un dettaglio che si sta sottovalutando: ora i Decepticon conoscono l'ubicazione della base Autobot!
Megatron cerca quindi di persuadere Ratchet a completare la formula dell'Energon Sintetico per lui. Il medico, però, pur di fronte alla possibilità di contribuire alla ricostruzione di Cybertron, non intende aiutare Megatron, che è stato il fautore della sua distruzione. Il comandante Decepticon cerca perciò di usare le maniere forti e minaccia prima di far del male a Jack, Miko e Raf e poi di distruggere la base Autobot! Ratchet viene lasciato solo a riflettere su cosa fare, mentre Megatron, di nascosto, ordina a Starscream di attaccare comunque la base di Optimus Prime e compagni.
Così, l'armata dei Seeker, guidata dallo stesso Starscream, abbatte l'hangar E dove si trovano gli Autobot, che per fortuna avevano già pensato a un trucco, modificando l'insegna del capannone, in modo da confondere i nemici: pertanto, a essere abbattuto, è in realtà l'hangar F!
Megatron, nel frattempo, prosegue la sua opera di persuasione, mostrando a Ratchet l'avanzata tecnologia Decepticon: Ratchet non è immune al fascino che quegli strumenti altamente sofisticati esercitano (in fondo lui si è sempre dovuto arrangiare con i rozzi equipaggiamenti terrestri) e Megatron si dimostra sincero anche nell'ammettere che, una volta ricostruito Cybertron, lui proverà nuovamente a conquistarlo, per poi allungare le sue mani anche sulla Terra! Non ci sono nemmeno rassicurazioni che, portata a termine la missione, lo stesso Ratchet non venga terminato (dopotutto una promessa che vada in senso contrario sarebbe pur sempre la parola di un Decepticon). Ma la posta in gioco resta comunque inequivocabile e importante: Ratchet è attualmente l'unica speranza per la ricostruzione di Cybertron.
Gli Autobot, comunque non sono rimasti inattivi: nella loro base è infatti rimasta un'ala di Laserbeak, persa dal drone durante i convulsi momenti del rapimento di Ratchet. L'analisi rivela come anche soltanto quel singolo pezzo stia cercando automaticamente di contattare la Nemesis. Con l'aiuto di Raf (che grazie agli insegnamenti di Ratchet ha imparato a leggere il cybertroniano), si cerca quindi di realizzare un dispositivo su cui montare l'ala di Laserbeak, in modo da seguirlo verso la nave Decepticon. Ad aiutare nell'operazione è Wheeljack, che, accanto alle qualità guerriere, nasconde anche insospettate conoscenze scientifiche, risalenti al suo periodo pre-Wrecker.
L'Agente Fowler e Jack approfittano del momento di relativa calma per parlare un po': l'Agente è assalito dai pensieri, dalla possibilità che strumenti come l'Apex Armor possano permettere ai suoi uomini di affrontare degnamente i Decepticon, qualora gli Autobot un giorno dovessero non esserci più. E inoltre Fowler pensa anche al fatto che Jack potrebbe diventare a sua volta un agente, un'ipotesi di cui ha discusso già anche con l'infermiera Darby. La conversazione non piace molto a Jack, ma viene interrotta dall'incedere degli eventi: il drone di Raf e Wheeljack (denominato Chip) è stato infatti completato.
La persuasione di Megatron, intanto, inizia a dare i suoi frutti. Ratchet è combattuto dalle implicazioni di un suo eventuale assenso, ma affascinato dalla prospettiva di salvare il suo mondo e usare gli strumenti dell'ingegneria nemica. Ma quando Megatron gli mostra la struttura del Blocco Omega ormai completa, anche l'ultima resistenza del dottore viene abbattura: la tecnologia degli antichi si basa su forze che vanno al di là della scienza e affondano nella mistica, ma forse, i mezzi dei Decepticon potrebbero permettergli di penetrare anche quest'ultimo segreto. Ciò che serve è stabilizzare la formula dell'Energon Sintetico che, unito al CNA Predacon formerà la cybermateria da lanciare attraverso il portale. Ratchet fa quindi la sua scelta: aiuterà Megatron, che non aveva mai dubitato del contrario!


Sembra proprio che il finale di stagione sia diventata la palestra degli esordienti: anche questa settimana, infatti, abbiamo un nuovo sceneggiatore, Michael G.Stern, che effettivamente ci regala una delle puntate più “scritte” finora, con lunghe sequenze di dialogo, utili soprattutto a elaborare bene il patto faustiano che finisce per legare Ratchet a Megatron. Intelligentemente, gli autori giocano di sponda con il malumore che, fin dal finale della stagione 2, ha animato il medico Autobot, mai troppo convinto delle strategie di Optimus Prime e dell'utilità di distruggere il Blocco Omega. Con uno stile a spirale che diventa sempre più avvolgente, Megatron corteggia diabolicamente lo scienziato Autobot e il doppiaggio di Frank Welker esalta l'agire viscido del Decepticon, in una prova di divertente gigionismo. Ironia del destino, la storia ci mostra anche il medico come un bambino in un negozio di giocattoli, affascinato dalla tecnologia avversaria. La “persuasione” del titolo va ancora una volta di pari passo con la sovrapposizione fra terrestri e cybertroniano, qui evocata in modo spiritoso quando vediamo Raf rifare le tipiche espressioni di Ratchet (come l'ormai classico “quello mi serviva”) e, in modo più serio, quando Fowler pensa a un'armata di guerrieri dotati di Apex Armour. I fronti, insomma, continuano a mescolarsi, così come si mescolano i riferimenti alla G1 (le abilità scientifiche di Wheeljack, il nome “Chip” che rimanda a Chip Chase) e quelli interni alla serie, con il leitmotiv della resurrezione di Cybertron di nuovo dominante.
Certo, resta la perplessità per un finale di stagione che sembra parafrasare quello della precedente e – mossa sicuramente fra le più difficili da perdonare – ormai ha confinato i Predacon nell'angolo, laddove il titolo stesso Beast Hunters sembrava porli invece come parte fondamentale dell'azione. Evidentemente si sta delegando la parte “bestiale” al film conclusivo. Per certi versi possiamo vederlo come un enorme depistaggio: in fondo, anche l'abbattimento della base nemica, che fin dal promo sembrava così centrale, alla fin fine è solo un evento collaterale della storia, utile a giocare un po' con le aspettative dello spettatore. Aspettiamo che tutto sia concluso per un bilancio definitivo.

Precedenti resoconti:

Puntata 1 - Darkmount, NV
Puntata 2 - Scattered
Puntata 3 - Prey
Puntata 4 - Rebellion
Puntata 5 - Project Predacon
Puntata 6 - Chain of Command
Puntata 7 - Plus One
Puntata 8 - Thirst
Puntata 9 - Evolution
Puntata 10 - Minus One

Stagione 2
Puntata 1 - Orion Pax, Part 1 (Orion Pax, 1a Parte)
Puntata 2 - Orion Pax, Part 2 (Orion Pax, 2a Parte)
Puntata 3 - Orion Pax, Part 3 (Orion Pax, 3a Parte)
Puntata 4 - Operation Bumblebee, Part 1 (Operazione Bumblebee, 1a Parte)
Puntata 5 - Operation Bumblebee, Part 2 (Operazione Bumblebee, 2a Parte)
Puntata 6 - Loose Cannons (Cannone sciolto)
Puntata 7 - Crossfire (Fuoco incrociato)
Puntata 8 + 9 - Nemesis Prime + Grill (Nemesis Prime + Graticola)
Puntata 11 - Flying Mind (Mente volante)
Puntata 12 - Tunnel Vision (Visioni nel tunnel)
Puntata 13 - Triangulation (Triangolazione)
Puntata 17 - Out of the Past (Un salto nel passato)
Puntata 18 - New Recruit (La nuova recluta)
Puntata 19 - The Human Factor (Il fattore umano)
Puntata 21 - Alpha/Omega (Alpha - Omega)
Puntata 23 - Inside Job (Chiave persa, chiave presa)
Puntata 24 - Patch (Nella mente di Starscream)
Puntata 25 - Regeneration (Rigenerazione)
Puntata 26 - Darkest Hour (L'ora più buia)

Fonti: La luna di Cybertron, YouTube Transformers series

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