Nuovo appuntamento con le
recensioni di Transformers: Rescue Bots, oggi vediamo la
quattordicesima puntata, Small Blessings (letteralmente:
“Piccole benedizioni”, ma l'espressione è spesso usata
similmente alla nostra “colpo di fortuna”).
La puntata è stata
trasmessa da Hub il 9 giugno 2012.
Dopo il salto, come
sempre, procediamo con la trama e il commento:
Un'auto ha sfondato un guard raill e rischia di cadere nel canyon della diga di Griffin Rock. Dani e Blades vengono inviati al salvataggio, ma sul posto si reca anche Kade con Heatwave: a bordo dell'auto c'è infatti Hayley, una ragazza cui Kade ha sempre cercato (invano) di strappare un appuntamento, e questa potrebbe essere la sua occasione. Così Hayley viene salvata un attimo prima che la sua auto precipiti nel canyon. Il povero Heatwave, poi, oltre a non ricevere nemmeno un grazie, viene anche lasciato solo da Kade, che si gode la sua conquista.
Archiviata la missione
di salvataggio, Cody e Graham invitano i Rescue Bot a un'esposizione
che si tiene preso la Sala delle Ispirazioni. Solo Boulder risponde
all'invito. Sul posto, Doc Greene sta presentando alcune sue nuove
invenzioni, fra cui il “Minimizzatore”, un apparecchio in grado
di rimpicciolire gli oggetti. L'oggetto fa gola a Evan e Myles, due
giovani criminali, che decidono di rubarlo nottetempo.
La sera, Cody cerca di
parlare con Kade sui malumori di Heatwave circa il suo comportamento,
ma il pompiere non considera il robot un suo partner al di là del
lavoro che compie insieme a lui, e non dimostra alcuna intenzione di
collaborare. La discussione viene comunque interrotta dall'allarme
che scatta in seguito al tentativo di furto alla Sala delle
Ispirazioni. Tutti i Rescue Bot si recano sul posto con i loro
alleati umani e anche in questa circostanza Kade e Heatwave fanno
scintille, con il primo che pretende soltanto di comandare il secondo
a bacchetta. Le cose sembrano mettersi male quando Evan e Myles
colpiscono Heatwave, Blades e Boulder con il raggio del
Minimizzatore, prima di essere fermati dal solo Chase e portati
quindi in prigione dal Capo Burns. C'è però un problema: nella
colluttazione il Minimizzatore si è danneggiato, ma soprattutto...
né Kade né Dani né tantomeno il Capo Burns o Graham (che al
momento della dimostrazione si era allontanato) sanno quale sia la
sua funzione e cosa il suo raggio abbia fatto ai Rescue Bot. I robot,
infatti, sono diventati minuscoli (al livello di un “mini-Scraplet”,
suggerisce Blades) e nessuno riesce a vederli né sentirli! Un rivolo
d'acqua si trasforma per loro in un'onda di piena, che li trasporta
lungo il condotto di scarico fino alle fogne cittadine.
Dopo essere scampati
all'attacco di alcuni ratti (per loro quasi delle bestie giganti), i
tre Bot seguono la mappa delle fogne che Boulder ha caricata in
memoria, e tentano di raggiungere l'esterno. Quando sono prossimi
alla meta, una nuova ondata d'acqua li porta nelle vicinanze della
Diga di Griffin Rock. Sul posto sta per consumarsi una potenziale
catastrofe: il livello dell'acqua si è infatti alzato a dismisura e
la struttura rischia di non contenerla più. Se la parete di cemento
non reggerà la pressione, l'intera Griffin Rock potrebbe essere
sommersa!
Nel frattempo, Cody,
che ha riconosciuto il Minimizzatore, lo porta da Doc Green per farlo
riparare. Lo scienziato riesce in qualche modo a ridargli una
funzionalità, anche se l'esito non sembra proprio perfetto (un
barattolo viene infatti ingrandito, ma lo scienziato non riesce a
controllare le dimensioni, che continuano ad aumentare).
Quindi i Rescue Bot
tentano di tornare al quartier generale per avvertire gli amici umani
del pericolo alla diga, ma incrociano Kade, che sta già correndo sul
posto con il suo vecchio camion. Per fermarlo, Heatwave sgonfia una
delle ruote, ma Kade ugualmente non riesce a vedere i robot perché
troppo piccoli. Sale così sul carrello elevatore situato sul lato
della diga, ma l'umidità fa saltare i perni, rischiando di farlo
precipitare. Per fortuna i Rescue Bot non si perdono d'animo e,
seppur ridotti a dimensioni lillipuziane, riescono a calare la cima
del camion di Kade, permettendogli così di aggrapparsi e tirarsi in
salvo. Attraverso il comunicatore situato sulla spalla dello stesso
Kade, Heatwave riesce anche a comunicare con il quartier generale e
mettere gli altri all'erta sul pericolo. Dani e Cody scoprono così
l'auto di Hayley che, cadendo nel canyon, ne ha ostruito il passaggio
di scolo, generando l'aumento indiscriminato dell'acqua nel bacino.
Grazie al Minimizzatore, il veicolo viene però rimpicciolito,
liberando il passaggio.
Infine Heatwave,
Boulder e Blades vengono riportati a casa dove il Minimizzatore, pur
con qualche capriccio, viene usato per farli tornare alla normalità.
L'unico difetto è il cattivo odore causato dall'eccessiva permanenza
nelle fogne. Ma per quello Kade ha già la soluzione: il secondo
appuntamento con Hayley comprenderà... un bel lavaggio di Heatwave,
in nome della ritrovata collaborazione fra l'umano e il Bot.
Esaurito, almeno per
adesso, l'arco narrativo dedicato al Dottor Morocco, fa una strana
impressione tornare alla formula delle puntate autoconclusive,
tipiche dell'inizio di stagione. In effetti, la sensazione che assale
è quella del ritorno alle origini, anche se la puntata ha il merito
di trovare una prospettiva inedita separando in maniera molto netta
gli umani dai Bot. Siamo infatti di fronte a un'avventura robotica
più tradizionale, sebbene sovvertita dall'inedita prospettiva che
porta i giganteschi Transformers a diventare minuscoli (un punto di
vista che peraltro il sempre curioso Boulder trova comunque
“affascinante”).
Naturalmente anche in
questo caso il leitmotiv del rapporto umani-Bot resta ben
saldo sullo sfondo, al punto che l'esclusione dei cybertroniani
dall'orizzonte dei loro compagni in carne e ossa si riflette nella
separazione ideale fra Kade e Heatwave, in un sussulto della vecchia
antipatia che si era vista in apertura di stagione. Praticamente
Heatwave “subisce” a livello fisico una condizione che già si
era instaurata a livello di interazione con il partner umano.
Stavolta a incrinare il rapporto è l'interesse per una donna, fatto
che infittisce la trama dei rapporti e delle interazioni presenti
nella serie.
In definitiva, una
puntata semplice, non priva di una sua godibilità a causa delle
situazioni in cui si vanno a cacciare i personaggi, ma comunque di
transizione. A scrivere c'è Ed Valentine, in quella che è la
sua unica incursione per la Stagione 1, mentre prosegue al solito
l'alternanza dei registi e quindi stavolta tocca nuovamente a Nathan
Chew sedere sulla sedia principale.
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